mercoledì 7 novembre 2007

American Beauty

American Beauty, di Sam Mendes (1999) Sceneggiatura di Alan Ball Con Kevin Spacey, Annette Bening, Thora Birch, Wes Bentley, Mena Suvari, Chris Cooper, Peter Gallagher, Allison Janney, Scott Bakula, Sam Robards, Barry Del Sherman Musica: Thomas Newman Fotografia: Conrad L. Hall (122 minuti) Rating IMDb: 8.5
Giuliano
“American Beauty” diretto da Sam Mendes e scritto da Alan Ball, è stata una sorpresa. E’ un film difficile sotto un’apparenza facile, ed è facile confonderlo con mille altri filmetti più leggeri, come “American pie”, per esempio (io ci casco sempre). Viene quasi sempre presentato dai giornali come una storia morbosetta, la solita storia del quarantenne che si innamora della ragazzina compagna di scuola di sua figlia; ma ho deciso di fidarmi della critica, quella più attenta, e sono stato premiato perché qui c’è molto di più di quello che appare a prima vista. Un film ben diretto e molto ben recitato, e molto più profondo di quello che sembrerebbe.
Tolti gli strati più esterni (la satira politica e sociale, il thriller appena accennato e subito risolto, il discorso tragicamente attuale sui pazzi che tengono le armi in casa, l’aspetto da telefilm), rimangono le cose che trascrivo qui sotto, e che spingono verso Beckett, verso Egoyan, e magari anche verso Tarkovskij; o piuttosto, per lo stile asciutto e ironico della scrittura, verso Rafelson, Feiffer, il primo Forman...

Mendes è inglese, almeno di nascita. Il cast: Kevin Spacey e Annette Bening, marito e moglie; Thora Birch che è Jane, loro figlia. Wes Bentley è il ragazzo Ricky Fitts, figlio del colonnello dei marines (Chris Cooper). Mena Suvari è la bellissima biondina dei petali di rosa (un’immagine degna di Paradzhanov), della quale si innamora perdutamente il padre di Jane; e Peter Gallagher è Buddy Kane, l’immobiliarista che si porta a letto la Bening e che (con ogni probabilità) si rade le sopracciglia all’attaccatura del naso. Appare brevemente anche Scott Bakula, protagonista incolore di molti telefilm, che come omosessuale è finalmente credibile, dopo tanti telefilm da eroe.
Questo dialogo viene dalla prima passeggiata di Jane e Rick, 16 e 18 anni. Rick filma tutto quello che vede, è la sua vera passione; sono tutti e due figli di genitori benestanti, si sono appena conosciuti, e Rick ha una stanza enorme piena di registrazioni di eventi anche banali, come un sacchetto di plastica che vola nel vento. Più tardi, a casa di Rick, è proprio questo il filmato che lui mostrerà alla ragazza.

- Ti piace la tua nuova casa?
- Sì. (...)
- Quello che sta passando è un funerale.
- Sì. (pausa) Hai mai conosciuto qualcuno che è morto?
- No. E tu?
- No. Ma una volta ho visto un barbone che moriva di freddo. Era sdraiato sul marciapiede, sembrava molto triste. (...)
- Perché l’hai filmato? (...)
- Quando vedi una cosa del genere, è come se Dio ti guardasse fisso, solo per un secondo; e se stai attento puoi ricambiare lo sguardo.
- E cosa vedi?
- Bellezza.
(...)
- Vuoi vedere la cosa più bella che ho filmato?
(la mostra: è una borsa di plastica vuota, che danza nel vento) Era una di quelle giornate in cui tra un minuto nevica, e c’è elettricità nell’aria: puoi quasi sentirla. E questa busta era lì, danzava; come me, come una bambina che mi supplicava di giocare. Per quindici minuti. E’ stato il giorno in cui ho capito che c’era tutta un’intera vita dietro ogni cosa, e un’incredibile forza benevola che voleva che sapessi che non c’era motivo di aver paura, mai. Vederla sul video è poca cosa, lo so: ma mi aiuta a ricordare. Ho bisogno di ricordare. A volte c’è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla, e il mio cuore sta per franare.

E’ la voce di Kevin Spacey, ucciso tragicamente, che chiude il film:
- Ho sempre saputo che ti passa davanti agli occhi tutta la vita, nell’istante prima di morire. prima di tutto, non è affatto un istante: si allarga, per sempre, come un oceano di tempo. Per me, fu lo starmene sdraiato al campeggio dei boyscout a guardare le stelle, le foglie gialle degli aceri che fiancheggiavano la nostra strada, le mani di mia nonna e la sua pelle che sembrava di carta (...) e Jane, e Jane... e... Carolyn... Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo (torna il filmato del sacchetto di plastica nel vento), ma è difficile restare arrabbiati quando c’è tanta bellezza nel mondo. A volte è come se la vedessi tutta insieme, il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare; e poi mi ricordo di rilassarmi e smetto di cercare di tenermela stretta, e dopo scorre attraverso di me come pioggia, e io non posso provare altro che gratitudine per ogni singolo momento di questa mia stupida piccola vita. Non avete la minima idea di quello di cui sto parlando, ne sono sicuro: ma non preoccupatevi, un giorno l’avrete.

Il racconto vero e proprio di quello che succede per oggi non lo faccio, e se c’è qualcuno che ha intenzione di parlarne glielo affido volentieri. Io, per me, mi tengo l’immagine di quel sacchetto di plastica che vola nel vento, su una strada qualsiasi in un giorno qualsiasi. E’ lì, dentro a quel sacchetto, il significato più profondo del film.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Giuliano, abbiamo in comune quel sacchetto di plastica. E ogni volta che ce l'ho davanti mi sento esattamente come Fitts. Mi comuovo ogni volta, è terribile.
Questo è il mio film preferito proprio per quell'immagine che sembra tanto banale. Nei dialoghi che hai riportato c'è la soluzione. Personalmente non saprei parlarne meglio di come hai fatto tu. Ti faccio i miei complimenti. L'unica cosa che vorrei menzionare sono le musiche di Thomas Newman a me molto caro (incredibile, mi basta mezza frase musicale per riconoscerne la mano. E sì che di colonne sonore ne ha fatte!) e che attualmente vengono infilate dappertutto, dagli spot ai reality. Questo m'infastidisce un po'.
Grazie per aver saputo tratteggiare con pochissimo un film che merita sempre di essere segnalato.
Un caro saluto
Laura

Anonimo ha detto...

Un gran film da meditazione per quarantenni (e rotti) maschi come me.

Brian

Giuliano ha detto...

Non so niente di Sam Mendes, non so che film abbia fatto prima di questo e non cosa abbia fatto dopo. A dire il vero non m’importa molto nemmeno della tematica del signore di mezz’età che si perde dietro alle ninfette (ho già fatto fatica a vedere Lolita di Kubrick fino in fondo), e penso che l’età migliore per una donna sia intorno ai 28 anni.
Però dentro a questo film ci sono cose e pensieri molto grandi, spero di averne dato l’idea. Io lo ricollego a una cosa diversissima, che a voi sembrerà oscura (chiedo scusa) ed è un’opera lirica di Leos Janacek tratta da una favola per bambini, “La piccola volpe astuta”. Ne è stato tratto di recente un cartone animato magnifico, (Geoff Dunbar, anno 2000) e parla – sotto l’apparenza della favola – del passare del tempo, e appunto della Bellezza. (Per chi non la conosce, la musica di Janacek è un incanto: di delicatezza e di profondità.)
P.S.: Purtroppo, l’idea di mettere on line i miei appunti su questo film mi è venuta dopo aver visto in tv i servizi sul tenente in pensione di quel paese fuori Roma che si è messo a sparare sui passanti e ne ha uccisi due. La morte del protagonista avviene in circostanze molto simili, è per questo che nel discorso finale il defunto si dice “incazzato”: lo sarei anch’io, morire per mano di un idiota simile dev’essere davvero qualcosa che fa incazzare.

Anonimo ha detto...

Di questo film amo molto la scena della madre-moglie-agente immobiliare che pulisce la casa da mettere in vendita, ripetendo "voglio vendere questa casa oggi, voglio vendere questa casa oggi, voglio vendere questa casa oggi..." e poi, fallita la vendita, scoppia a piangere davanti alle lamelle delle tende, schiaffeggiandosi, e ripetendosi "smettila, smettila, stai zitta, stai zitta, stai zittaaaaaaaa"... Terribile!!!

Solimano ha detto...

Per American Beauty sono molto interessanti i dati del Rating IMDb.
Anzitutto, il numero dei votanti:
186.234 ad oggi, perché lo continuano a votare.
Il rating globale è 8.5, ma se si considera che c'è un 3.2% che ha votato 1/10 (ragazzotti e ragazzotte che si divertono così) quello reale sarebbe ancora più alto.
I maschi sono su 8.6, le femmine su 8.3, mi aspettavo un gap maggiore, invece è abbastanza limitato.
La fascia a gradimento più alto sono i maschi sotto i diciotto anni: 9.1, quella a gradimento più basso le femmine sopra i 45 anni: 7.0, ma anche i maschi sopra i quarantacinque anni sono relativamente bassi: 7.9.
Il gradimento è analogo per U.S, e no U.S. (8.5 e 8.6)però è interessante che i votanti no U.S. prevalgono nettamente rispetto a quelli U.S. il che non è abituale.
Ma la cosa più importante è che la maggioranza assoluta dei votanti si addensa nelle fascia fra i 18 e i 29 anni, il che mi fa pensare che questo sia un film anche generazionale. Inoltre il gradimento in questa fascia è estremamente simile fra maschi e femmine: 8.8 e 8.6.
Resta il baco di fondo di un campione così significativo: in IMDb le femmine sono meno di un quarto dei maschi. Ma su questo, non c'è niente da fare. O meglio, in futuro procederò ad esaminare qualche film ad alto numero di votanti che sia piaciuto di più alle femmine (so come individuarli, basta trovare uno qualsiasi delle migliaia di film basati su Cenerentola) per capire se le femmine votano sempre in numero così minore dei maschi o preferiscono votare certi film rispetto a certi altri.
E' evidente che tutto questo non ha significato dal punto di vista del valore del film, è solo una interessante e corposa indicazione sociologica.

saludos
Solimano

Unknown ha detto...

Proprio la scena in cui Rick mostra a Jane il sacchetto di plastica trasportato dal vento... Qual è la canzone di sottofondo?
Qualcuno lo sa?

Giuliano ha detto...

Non ho il film sottomano, ma ho fatto un giro su Imdb e di sicuro è una di queste:

"Because"
Written by John Lennon and Paul McCartney
Performed by Elliott Smith
Elliott Smith appears courtesy of DreamWorks Records

"On Broadway"
Written by Barry Mann, Cynthia Weil, Jerry Leiber and Mike Stoller
Master arranged by Paul Lavender
Courtesy of Hal Leonard Corporation

"Tenderfoot"
Written by Rick Arbuckle
Performed by Zen Dadio
Courtesy of Boho Records

"All Right Now"
Written by Andy Fraser and Paul Rodgers
Performed by Free
Courtesy of A&M Records/Island Records Ltd.
Under license from Universal Music Special Markets

"We Haven't Turned Around"
Written by Ian Ball, Paul Blackburn, Thomas Gray, Benjamin Ottewell and Oliver Peacock
Performed by Gomez
Courtesy of Virgin Records Limited/Virgin Records America, Inc.

"Something Grand"
Written by Hilton Ruiz
Performed by Hilton Ruiz Ensemble
Courtesy of the RCA Records Label of BMG Entertainment

"American Woman"
Written by Burton Cummings, Randy Bachman, Jim Kale (as Jim Kale) and Gary Peterson
Performed by The Guess Who
Courtesy of the RCA Records Label of BMG Entertainment

"All Along The Watchtower"
Written and Performed by Bob Dylan
Courtesy of Columbia Records
By Arrangement with Sony Music Licensing

"Use Me"
Written and Performed by Bill Withers
Courtesy of Columbia Records
By Arrangement with Sony Music Licensing

"Cancer For The Cure"
Written by Mark Everett (as E) and Mickey Petralia
Performed by The Eels
Courtesy of DreamWorks Records

"The Seeker"
Written by Pete Townshend
Performed by The Who
Courtesy of MCA Records & Polydor Limited
Under License from Universal Music Special Markets

"Don't Rain On My Parade"
Written by Jule Styne and Bob Merrill
Performed by Bobby Darin
Courtesy of The Bobby Darin Testamentary Trust

"As Long As I'm Singing"
Written and Performed by Bobby Darin
Courtesy of Capitol Records
Under license from EMI-Capitol Music Special Markets

"Open The Door"
Written and Performed by Betty Carter
Courtesy of Blue Note Records, A Division of Capitol Records, Inc.
Uncer license from EMI-Capitol Music Special Markets

"Don't Let It Bring You Down"
Written by Neil Young
Performed by Annie Lennox
Courtesy of BMG Records (UK) Ltd./Arista Records, Inc.

"Call Me Irresponsible"
Written by Sammy Cahn and Jimmy Van Heusen
Performed by Bobby Darin
Courtesy of Columbia Records
By Arrangement with EMI-Capitol Music Special Markets

"Where Love Has Gone"
Written by Sammy Cahn and Jimmy Van Heusen
Performed by Bobby Darin
Courtesy of Columbia Records
By Arrangement with EMI-Capitol Music Special Markets

"Bali Ha'i"
Written by Oscar Hammerstein II and Richard Rodgers
Performed by Peggy Lee

Original music by Thomas Newman

Original Motion Picture Score by Thomas Newman available on
Uni/DreamWorks Records


Il link all'Internet Movie Data Base (un sito straordinario) è nella nostra colonnina di destra, tra i preferiti.

Grazie del commento! Un'ottima domanda, in effetti queste cose andrebbero sempre scritte.