giovedì 18 settembre 2008

Pranzo di ferragosto

Pranzo di ferragosto, di Gianni Di Gregorio (2008) Sceneggiatura di Gianni Di Gregorio, Simone Riccardini Con Gianni Di Gregorio, Valeria De Franciscis, Marina Cacciotti, Maria Calì, Grazia Cesarini Sforza, Alfonso Santagata, Luigi Marchetti, Marcello Ottolenghi, Petre Rosu Fotografia: Gian Enrico Bianchi (75 minuti) Rating IMDb: 7.1
Massimo
Trastevere non è un quartiere di Roma, ma la sua placenta. Se ci abiti, ti protegge. Dai rumori, dalla velocità e dagli urti della metropoli.
Gianni (Gianni Di Gregorio), -il bamboccione che vive con l'anziana madre- nella vecchia casa di Trastevere ha costruito la sua tana, da dove esce solo per fare la spesa e farsi un "bianchetto" in osteria.

Ma un caldo giorno d'agosto, arrivano "loro", le tre "vecchiette" che insieme alla madre portano lo scompiglio - e finalmente un po' di vita - nelle sue giornate. La convivenza non è facile, perché ognuna ha il suo carattere, le sue esigenze,
Gianni fa quello che gli riesce meglio nella vita: si adatta.

Intanto, si avvicina Ferragosto e mentre la città si vuota, la sua casa si riempie di letti posticci, discussioni, capricci... Gianni cucina, fuma, beve, resiste, sapendo che tutto passa, anche lo scirocco che sta sconvolgendo la sua quiete.
Ma la convivenza fa strani scherzi: persone che non si sono mai conosciute sentono all'improvviso che si possono confidare, anzi, di più: che possono finalmente fare quello che vogliono, senza più divieti: uscire, mangiare, ballare. Persino fare avance allo sbigottito Gianni.

Il pranzo di ferragosto non era previsto, ma loro non vogliono andar via senza aver prima pranzato insieme. Lui riesce a procurarsi - in modo un po' acrobatico e con l'aiuto del suo compagno di bianchetto - tutto quello che serve per mettere le sue signore a tavola. Le ospiti lo ringraziano, abbracciano, baciano e alla fine vanno via. Forse il miracolo è avvenuto. Forse la vita ha stanato Gianni, per la prima volta.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Avevo intenzione di andare a vedere questo film e il tuo post mi conferma la buona idea. A presto.