Siamo nel 1995. Nei pressi di Saint Malo, Sophie (Sandrine Bonnaire) viene assunta come domestica da Catherine Lelievre (Jacqueline Bisset). In breve tempo si fa rispettare da tutta la famiglia per lo scrupolo con cui svolge il suo lavoro, anche se la trovano strana, perché non parla quasi mai. Sophie conosce casualmente Jeanne (Isabelle Huppert) che è impiegata alle poste nel paese. Prima diventano amiche, poi quasi inseparabili. Solo che l'amicizia non è ben vista da Georges Lelievre (Jeanne-Pierre Casssel), che ha il sospetto che Jeanne apra le lettere prima di consegnarle. I due figli dei Lelievre, Melinda (Virginie Ledoyen) e Gilles (Valentin Merlet) cercano di evitare questo tipo di discussioni, ma Jeanne è una che prende le cose di punta, e provoca ogni volta che uno dei Lelievre entra nell'ufficio postale.
Sophie e Jeanne cercano di socializzare nel paese, aiutano persino il prete (Jean-François Perier) quando si tratta di distribuire abiti usati, ma Jeanne, che si accorge che gli abiti usati sono praticamente degli stracci, li butta all'aria ridendo e sfottendo: basta anche con la parrocchia. I Lelievre cominciano ad esssere meno contenti di Sophie perché qualche volta le hanno lasciato in cucina un biglietto col riepilogo delle cose da fare e lei si è comportata come se non ci fosse: la mettono alle strette, e Sophie dice che ci vede poco, non c'è problema, le rispondono, andiamo insieme dall'oculista per gli occhiali. La verità è che Sophie è analfabeta e non vuole che si sappia perché teme di perdere il lavoro.
C'è anche un'altra verità, che le due amiche scoprono, e che rafforza la loro amicizia: Sophie a suo tempo è stata accusata di infanticidio e Jeanne di parricidio, però se la sono cavata; è strano che siano diventate così amiche prima di saperlo, forse è una cosa che sentivano dentro. La situazione in casa Lelievre si inasprisce, finché decidono di licenziare Sophie.
Quella sera, Jeanne la viene a trovare di nascosto, per consolarla e per trovare il modo di vedersi ancora in futuro. Mentre sono in cucina, sentono che al piano di sotto suonano della musica che a loro non piace (è il Don Giovanni di Mozart, trasmesso per televisione). I Lelievre lo hanno già fatto altre volte: si mettono tutti seduti nello stesso divano ad ascoltare quella maledetta musica, e sono anche contenti, mentre loro due rischiano di essere ridotte alla disperazione. Bisogna fare qualcosa, non si può lasciargliela passare: Sophie e Jeanne si alzano, caricano a pallettoni due fucili da caccia del signor Lelievre, escono dalla cucina, scendono giù per le scale, e di fronte ai Lelievre sparano, e li uccidono tutti e quattro. E non lo fanno di completa sorpresa, vogliono che i Lelievre si rendano conto che stanno per morire.
Poi si mettono d'accordo di dove trovarsi, e Jeanne parte con la macchina (è l'unica che guida), per provvedere a portarsi dietro un po' di roba. Ma appena uscita dal parcheggio va a sbattere contro la macchina del prete e muore sul colpo. E' partito il registratore su cui avevano registrato tutto: si sente la musica di Mozart, poi le voci e gli spari, poi ancora la musica senza più voci di persone. Sophie la ricovereranno in un manicomio criminale.
P.S. Il titolo francese del film è La cérémonie.
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