


Man of La Mancia, che è un musical del 1972 diretto da Artur Hiller. Don Chisciotte è Peter O'Toole, Dulcinea è Sophia Loren, ci sono tante canzoni di Mitch Leigh, la fotografia è di Giuseppe Rotunno, i costumi di Luciano Damiani, tutti motivi che mi incuriosiscono e lo vedrei volentieri.
E c'è il Don Chisciotte di Orson Welles, che è del 1992, un film travagliato, come quasi sempre con Welles: ne esistono due versioni, quella originale ed una successiva. Ma la presenza dello stesso Welles e Akim Tamiroff che fa Sanchio, basterebbero a desiderare di vederlo. Don Chisciotte è Francisco Reiguera.
Il Don Kikhot russo del 1957 ha la regia di Grigori Kozintsev, ma soprattutto come don Chisciotte c'è il grande Nikolai Cherkasov.
"Great Performances" Monsignor Quixote è del 1957, il regista è Rodney Bennet. Ci sono due grandi curiosità: il tramite fra il Don Chisciotte ed il film è un racconto di Graham Greene e in una delle parti principali c'è Alec Guiness.
Ma soprattutto c'è il Don Quixote di Pabst, che è del 1933 e in cui la parte del cavaliere dalla lunga figura è di Feodor Chaliapin, con Renée Valliers come Dulcinea. Le musiche sono di Jacques Ibert.
La lista sarebbe lunga, la sensazione è che col Don Chisciotte in tanti ci abbiano provato, ma nessuno è ancora riuscito a realizzare l'opera in qualche modo definitiva. Probabilmente, è una impresa donchisciottesca.(s)
3 commenti:
Solimano wrote:
"Che c'entra Altan col cinema? C'entra, c'entra. E anche se non centrasse [...]"
forse, voleva alludere alla centralità che nella vita di molti di noi ha assunto il godimento delle vignette altaniane?
o ha semplicemente dimenticato un apostrofo?
ah, saperlo, saperlo...
C'è anche il film fallito di Tery Gilliam, con Johnny Depp a fare Sancho e Jean Rochefort come hidalgo. C'è un documentario a testimoniare l'impresa fallita, ma l'unica cosa interessante sono le immagini del film che sono rimaste.
Anche il film di Welles è incompiuto, ma le poche sequenze intere lasciano a bocca aperta.
Il più bello è quello di Scialiapin, e ne ho parlato qui; mentre quello con Peter O'Toole non è una gran cosa.
PS: ah, e poi ci sono Franchi e Ingrassia: l'idea era eccellente, soprattutto Ciccio è un don Chisciotte che sembra vero. Ma poi, non appena si muovono, diventa subito un film di Franco e Ciccio. Cervantes guarda, saluta, e se ne va...
Sissi, hai la mia e-mail, potevi avvertirmi senza venire a sfottere nel blog, comunque grazie.
Giuliano, Altan è venuto proprio al momento giusto: ci ha permesso di parlare di alcuni film di cui non avremmo parlato, a parte quello di Pabst di cui hai scritto tu.
Io sono curioso anche di quello russo con Cherkassov, l'hai visto?
saludos
Solimano
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