sabato 7 luglio 2007

84 Charing Cross Road

84 Charing Cross Road di David Hugh Jones (1987) Dal libro di Helene Hanff, Commedia di James Roose-Evans, Sceneggiatura di Hugh Whitemore Con Anne Bancroft, Anthony Hopkins, Judi Dench, Jean De Baer, Maurice Denham, Eleanor David, Daniel Gerrol Musica: George Fenton, Georg Friedrich Haendel (Messiah) Fotografia: Brian West (100 minuti) Rating IMDb: 7.4

14 East 95th St.
New York City
5 ottobre 1949
Marks & Co.
84, Charing Cross Road
London, W.C.2
England

Gentili Signori,
leggo dalla vostra inserzione sul Saturday Review of Literature che siete specializzati in libri fuori stampa. L'intestazione «librai antiquari» mi spaventa un poco, perché per me «antico» equivale a dispendioso. Sono una scrittrice senza soldi che ama i libri d'antiquariato, ma da queste parti è impossibile reperire le opere che desidererei avere se non in edizioni molto costose e rare, o in copie scolastiche, sudicie e scribacchiate, della libreria Barnes & Noble.
Allego un elenco delle mie necessità più pressanti. Se aveste qualche copia usata decente di uno qualsiasi dei libri in elenco, a non più di $5.00 l'uno, vi prego di considerare questa mia un ordine d'acquisto e di inviarmeli.
Con i più cordiali saluti
Helene Hanff

Solimano
A Milano c'era un cinema di prima visione che era una meraviglia: il President. Non era molto grande, ed aveva pregi tutti suoi. Il più importante era la scelta dei film da proiettare. Film nuovi, era un prima visione a tutti gli effetti, ma scelti con cura intelligente: non ricordo che ne avessero sbagliato uno. Evitavano il film strettamente commerciale - e fin qui sono buoni tutti - ma sapevano anche evitare la trappola del cinefilo: erano un bel cinema di prima visione e volevano esserlo facendoci anche i soldi. Il risultato fu che ci furono anni in cui al President si proiettarono meno di venti film, perché certi film stavano su per due mesi. Al President si stava comodi, si poteva appoggiare la testa sulla poltrona, lo schermo lo si vedeva senza ostruzioni, si potevano persino accavallare le gambe - cosa per me importante. Occorreva prenotare lo spettacolo a cui andare, e c'era un bar interno molto gradevole in cui aspettare prima dell'ingresso in sala. In due coppie, alla domenica facevamo così. Uscivamo di casa nel primo pomeriggio e giravamo per Milano, bellissima città che era nostra, perché trascurata dagli assatanati che alla domenica si facevano tre ore di macchina per cento chilometri di percorrenza. Come prima cosa però passavamo dal President per prenotare lo spettacolo del secondo pomeriggio, arrivandoci mezz'ora prima per rifocillarci a tè e chiacchiere.
Lì vedemmo 84 Charing Cross Road, tratto dalle 90 lettere che in vent'anni (1949-69) si scambiarono Helene Hanff, scrittrice a New York e Frank Doel, che lavorava in una libreria antiquaria a Londra, la Marks & Co. ubicata appunto al numero 84 di Charing Cross Road. I due non si videro mai di persona.
Quella domenica noi avemmo anche una fortuna: non sapevamo che era una storia vera e che Helene Hanff aveva pubblicato in un libro quelle lettere, un caso in cui la realtà supera la fantasia.
Quindi potemmo abbandonarci del tutto alla bellezza della storia, e quando uscimmo dal cinema nessuno di noi parlava, presi come eravamo da un nodo di felice commozione.
Non mi importa molto decidere se questo sia un film d'arte oppure no, per me è una bandiera che dice che anche la lettura, oltre che la musica, può essere il nutrimento dell'amore. Chi ama la lettura deve vederlo, questo film: ci si riconoscerà, amerà persino ancor più i libri, i libri-libri, proprio come oggetti. E le meraviglie non finiscono mai: ho appreso oggi che i diritti per questo film furono acquistati da Mel Brooks per farne il regalo di compleanno per Anne Bancroft, sua moglie, che in compenso ci ha ripagati tutti.

5 commenti:

Roby ha detto...

Libri... corrispondenza postale... amicizia sincera... due attori da Oscar...

...sono assolutamente SICURA al 150% che adorerei questo film, se lo vedessi...

...che faccio, tento da Blockbuster? O su Youtube?

[:->]

Roby

Habanera ha detto...

Solimano, sei riuscito a trasmettere anche a noi la felice emozione che hai provato vedendo questo film. Ora anch' io, come Roby, muoio dalla voglia di vederlo ed anche di leggere il libro da cui è stato tratto. Appena rientro a Milano cercherò di procurarmi sia il film che il libro; se già sai dove posso trovarli fammelo sapere. Grazie!

Un saluto carissimo a tutti
habanera

Roby ha detto...

...oltretutto, Anthony Hopkins è uno dei miei attori preferiti: nel remake di Zorro, fra Banderas e lui scelgo...LUI, naturalmente!!!

Roby

PS: CIAO, HABANERA!!!! Hasta la vista!!!

Anonimo ha detto...

Ho avuto la fortuna di vedere questo splendido film al cinema e di leggere il bellissimo film nello stesso periodo. Ancora oggi non saprei dire se preferisco il film o il libro. Uno di quei miracoli che avvengono raramente, e cioè che il film non delude rispetto al libro o viceversa.
L'interpetazione di Antony Hopkins e di Anne Bancroft (una delle mie attrici preferite) è semplicemente superba ed è giusto ricordare che in Italia era doppiata dalla bravissima Anna Miserocchi, eccellente attrice di teatro.
Sceneggiatura e regia di grande sensibilità e raffinatezza.

Il DVD esiste, e per esempio lo si può acquistare qui

http://www.bol.it/video/scheda/ea801312341820.html

Solimano ha detto...

Non credo che lo troviate su You Tube, potete trovarlo forse al Blockbuster, è un film con una sua notorietà. Però vi consiglio di cercarlo in rete, se si trova sotto i dieci euro, cosa possibile, vi consiglio di comprarlo, rimborserò io se non vi piacerà (cosa impossibile). Aggiungo che noi, assidui della rete, possiamo capirlo di più, perchè è la storia di due che non si incontrano fisicamente, ma fra cui si crea un rapporto taciuto e fortissimo, sono cose che noi sentiamo. Oggi, quella libreria non c'è più, è stata trasformata in bar, ma dentro hanno messo una lapide per ricordare che lì per tanti anni lavorò come libraio Doell, e per ricordare il libro ed il film. Ho letto anche il libro, scritto prima ovviamente, ed ho avuto una impressione stranissima: l'ho trovato fedelissimo al film. Consiglio di vedere prima il film e di leggere dopo il libro, con le varie lettere che si incrociano: lettera per lettera rivivrete il film con la Bancroft ed Hopkins. E' un film che prende molto, preparate i fazzoletti, con dite poi che non vi ho avvertiti.

saludos
Solimano