domenica 12 agosto 2007

Le coppie nel cinema: Una poltrona per due

Solimano
Louis Winthorpe III
(Dan Aykroyd), per brevità lo chiamerò Louis, tempo fa non era gradevole come adesso. Era uno che se la tirava in modo insopportabile. Lavorava per quei due, i fratelli Mortimer e Randolph Duke (Don Ameche e Ralph Bellamy), allora ricchissimi e che lo portavano in palmo di mano. Louis aveva la fidanzata giusta, per uno come lui, il lui di allora, Penelope Whiterspoon (Khristin Holby), che apparteneva all’alta società di Philadelphia , essendo fra l’altro mezza parente dei Duke. Poi una bella villa e un maggiordomo di nome Coleman (Denholm Elliot), di cui non ho mai capito l’orientamento sessuale – ma sembra che faccia parte della professionalità di quel delicato mestiere, e comunque sono fatti suoi. Coleman era talmente bravo da far venire uno sturbo di invidia a un Lord inglese.
Torno a Louis: aveva anche tutti i diplomi, le lauree, i master che ci volevano. Poi un country club in cui giocare a tennis, sempre cercato da tutti. Dov’era il problema? Allora Louis era il tipo che non fa mai una cosa gratis, deve avere sempre un suo motivo, se no non la fa. Esagerava, nel camminare sopra alla gente, e lo fece anche con quel poveraccio nero, Billy Ray Valentine (Eddie Murphy) che per brevità chiamerò Billy Ray. Era uno strapelato che fingeva di aver perso le gambe nel Vietnam. Lascialo perdere, Louis, fatti i casi tuoi! No, invece Louis si impuntò e fece fare una figuraccia a Billy Ray sotto il naso dei fratelli Duke.
Fu allora che i due - adesso lo posso dire, visto che non hanno più un soldo - quei due, vere e proprie anime nere, fecero quella scommessa di un dollaro per vedere come si comportavano
Louis e Billy Ray scambiandogli il ruolo: Billy Ray con villa, maggiordomo etc e Louis come morto di fame. Billy Ray, che di suo era furbissimo, reagì bene, dimostrando una volta per tutte che fare il broker dei Duke non era poi così difficile. Louis invece reagì malissimo, in pochi giorni si trovò che oltre aver perso la villa e il maggiordomo, perse la morosa, gli amici, il country club, finì addirittura in prigione e meno male che ci fu Ophelia (Jamie Lee Curtis) che lo prese in simpatia e gli diede una grossa mano. Ophelia era una che faceva il mestiere ed era stata scritturata per creare problemi a Louis con Penelope, ma quando vide Louis così messo male, fallito anche come Babbo Natale, sull’orlo del suicidio e con un febbrone da cavallo, lo ospitò a casa sua rinunciando pure a qualche incontro di lavoro per stargli vicino.
I fratelli Duke si divertivano come matti per il vespaio che avevano combinato, solo che fecero l’errore della troppa sicurezza: si raccontarono le loro cose mentre Billy Ray si faceva una canna nella toilette. Così Billy Ray capì tutto, capì soprattutto che dopo aver fregato Louis i Duke avrebbero fregato anche lui, e si mise in pista per rintracciarlo, coinvolgendo anche Coleman, che vedeva il suo futuro di maggiordomo a rischio se non se ne veniva ad una duratura.
Così, dopo essersi scornati all’inizio, Louis e Billy Ray divennero amici per la vita, sì per la vita perché quella avevano in ballo. La determinazione di Louis e la fantasia di Billy Ray determinarono un combinato/disposto che travolse i fratelli Duke, fino all’attuale misera fine, che vanno tutti giorni dai frati per un piatto di minestra. I Duke non avevano scampo perché non sapevano cos’è l’amicizia, neppure fra loro, ed attorno avevano solo gente a libro paga.
Vuoi mettere, Louis e Billy Ray? Avevano conosciuto la miseria e la disperazione, avevano capito che se non si davano una mossa quella sarebbe stata la loro sorte comune, e fecero una specie di serissima parodia della lotta di classe, al loro posto tutti avrebbero fatto lo stesso. In più, oltre a loro due, ci fu Ophelia a dare una bella spinta. Adesso nessuno parla più del suo passato, neanch’io lo voglio fare, quella ragazza era sprecata a fare quel mestiere - a cui rinunciò poi volentieri per amore di Louis - ma la faccia tosta non ce l’aveva solo di natura, se l’era costruita giorno per giorno, anzi, notte per notte.
Coleman infine provvide a dare una copertura di tipo sofisticato a tutte le balle che Louis e Billy Ray dovettero spacciare per rovinare i Duke. Proprio una bella squadra, difatti non si è sciolta, dopo la meritata vendetta su Randolph e Mortimer. Mi risulta che si frequentino anche nel tempo libero, in vacanza ai Tropici. Ophelia e Louis è difficile staccarli l’uno dall’altro, Billy Ray si è messo con una moretta, le bianche della Philadelphia bene gli corrono dietro – compresa Penelope, credo - ma lui dice che è abituato così. Anche Coleman è in vacanza con loro, le sue frequentazioni rimangono misteriose, ma non oserei mai fargli domande, specie adesso, che non fa più il maggiordomo.
Sono anni che, per festeggiare il meritato successo, per Natale continuano a raccontarci la loro storia alla televisione, e la raccontano così bene che non ci hanno ancora stancato. Parere personale: più ancora della coppia Louis e Billy Ray, è Ophelia quella che la racconta meglio, poi, in una piccola parte, c’è un cameo di un gorilla vero che chissà cosa ha combinato in Africa col gorilla falso, ma anche in questo caso vale quello che diceva Osgood Fielding III: "Nessuno è perfetto!"

2 commenti:

Giuliano ha detto...

C'est magnifique! Magnifico il film, magnifiche le coppie.
Questo è un altro film che andrebbe proiettato nelle scuole!
Magnifico anche l'inizio, con Mozart: l'ouverture tutta intera delle Nozze di Figaro, roba da non crederci.

Anonimo ha detto...

Film strepitoso, una vera chicca di John Landis; attori magnifici, tutto scorre in modo piacevolissimo e divertente! Assolutamente da vedere. Per tutta la famiglia :-)