venerdì 24 agosto 2007

Fumetti d'agosto: Walt Kelly

Miss Mam'selle Hepzibah
Solimano
Di frasi celebri in Pogo di Walt Kelly ce ne sono tante, prima o poi troverò da qualche parte una raccolta, ma c'è una frase che tutti dovremmo ricordare spesso, perché ci aiuta a capire meglio come vanno le cose in generale nel mondo ed in particolare all'interno di noi: We Have Met the Enemy and He is Us. Uscì in una striscia del 1970, poi ha fatto il giro del mondo, la si scrive come se fosse una epigrafe, e ogni giorno ci rendiamo conto di quanta verità contenga in sé. Questo nemico, che siamo noi, è difficile da sconfiggere, però Walt Kelly ci ha permesso di individuarlo.
Walt Kelly fece due esperienze fondamentali. Prima lavorò con Walt Disney, dal 1935 al 1941, partecipando alla realizzazione di "Fantasia", "Pinocchio" e "Dumbo". Poi, dal 1948 al 1971, disegnò Pogo, che successivamente invano altri disegnatori cercarono di continuare: inimitabile era, ancor più del disegno, il testo, con l'umore inesauribile che diffusero in tutto il mondo Pogo l'opossum e gli altri amici della palude di Okefenokee: Albert l'alligatore, Churchill "Churcy" LaFemme (Cherchez la femme...) la tartaruga, Howland il gufo, Porkypine il porcospino, Beauregard il cane. E Miss Mam'selle Hepzibah, la puzzola gentile che parla un po' in francese, civettuola con naturalezza e senza alcuna malizia (che poi non è una puzzola ma una moffetta, Giuliano ha ragione). Sembra che ci sia stato sempre del tenero fra lei e Pogo, ma non si è mai arrivati a dati di fatto incontrovertibili. Si dice anche un'altra cosa, che l'ispiratrice di Hepzibah sia stata una cara amica di Walt Kelly, di nome Stephanie, che poi divenne la sua seconda moglie.
Nelle vignette che inserisco, si vede in azione appunto Hepzibah, nella drammatica situazione che si è creata al concorso di poesia: la tartaruga Churcy non riesce più a tirar fuori la testa dal guscio.
Sotto le vignette inserisco una orchestra di cui fanno parte diversi dei personaggi più importanti, compresa Hepzibah.




4 commenti:

Giuliano ha detto...

Caro Solimano, una piccola rettifica che ti avrebbe fatto anche Walt Kelly – che di sicuro se ne intendeva molto più di me: Mam’zelle Hepzibah non è una puzzola, è una moffetta.
Nel 1971 queste cose le sapevo a memoria, invece oggi ho dovuto fare una piccola ricerca.
Non che cambi molto: appartengono entrambe alla famiglia dei Mustelidi, della quale fanno parte anche le faine, le donnole, le lontre, i tassi, le martore, il visone e l’ermellino. Il nome “mustelidi” deriva dal latino mus, che è il topo: in effetti, sono dei toponi (però i topi sono Roditori, parenti dei conigli, tutta un’altra cosa). La moffetta, o skunk, vive solo in America del Nord; qui da noi invece ci sono le puzzole, che nella variante del furetto è anche un animale da compagnia (però li portano dal veterinario, che asporta chirurgicamente le ghiandole che danno il cattivo odore).
Sono tutte bestie carnivore, come lo è del resto anche Pogo (che è un opossum, appartenente all’ordine dei marsupiali come il canguro e il koala), e gli opossum sono temutissimi perché mangiano le galline, proprio come da noi le faine.
Le moffette non puzzano sempre, usano l’arma della secrezione puzzolente solo come arma di difesa. E’ così anche per le puzzole – ma quello che molti non sanno è che alla base di quasi tutti i profumi in circolazione c’è proprio la ghiandola (sessuale) dei mustelidi.
La moffetta (Mephitis mephitis) è molto più bella della puzzola (Mustela putorius; il furetto è “Mustela putorius furo”), che è davvero un topone di fogna. E, in effetti, quando nel cartone animato di Pepé le Peu la povera gattina nera si trova pitturata una striscia di bianco sulla schiena, non cessa di essere molto carina. Proprio come Mam’zelle Hepzibah, che secondo me somiglia molto a Audrey Hepburn (però bisognerebbe vedere la data di nascita di Hepzibah...)

Solimano ha detto...

Giuliano, ti credo sulla parola, anche se in rete la storia che lo skunk sia una puzzola è molto diffusa.
Ma in realtà Hepzibah non è né puzzola né moffetta, è una madamoiselle casta e vivace (rarissimo abbinamento, in genere le caste sono tristi).
Roguardo ad Audrey Hepburn, sono un po' perplesso, a vederla come Hepzibah (forse lei lo sarebbe di più), ci vuole innanzitutto una francese, e non una americana riverniciata con i corsi di cucina e di ballo, poi lievemente più pienotta di Audrey, infine più naif ma anche più colta. Ma soprattutto, una a cui non piacciano gli uomini in età, perché Audrey, fra Humphrey Bogart, Fred Astaire, Gary Cooper, Gregory Peck e Cary Grant si era costruito un bel cronicario, mentre ad Hepzibah piacciono quelli della sua età, come Pogo, non la vedo proprio con Talpinio Talpa o Pantegana, al limite un amorazzo che finisce lì con Albert l'alligatore.
Vado a correggere il post inserendo la tua moffetta, però a modo mio...

saludos
Solimano

Giuliano ha detto...

Beh, sì: nel linguaggio comune moffetta e puzzola diventano una cosa sola. In effetti, penso che essere schizzati da una o dall'altra non faccia differenza...
(la vera Audrey sposò Mel Ferrer: com'erano messi quanto ad età?)

Solimano ha detto...

Beh, Giuliano, c'erano comunque 12 anni di differenza, Audrey nata nel 1929 e Mel Ferrer nel 1917.
Comunque niente rispetto alle differenze con i vecchiardi da cronicario che ho elencato prima.
E guarda che non scherzo: se Audrey Hepburn per anni ha fatto film con molto più anziani di lei, un motivo di fondo, non solo di divismo prolungato per i maschi, c'era di sicuro. Chissà, il fascino di Audrey è tanto universale da divenire sospetto, unito ad esempio alla sua magrezza quasi anoressica. Occorrerà indagare, e lo faremo. O deleghiamo l'ispettore Clouseau? Ma anche lui era da cronicario...

saludos
Primo