giovedì 7 giugno 2007

I luoghi del cinema: Mediterraneo

Solimano
Kastelorizo è un'isola greca dell'Egeo più piccola che grande. Pur essendo greca, è a pochi chilometri dalla costa turca, ed ogni tanto intervengono problemi con i passaporti dei turisti che sono nei villaggi turistici turchi ma che vogliono passare un giorno a Kastelorizo. La popolarità dell'isola è nata nel 1991, con il film Mediterraneo di Gabriele Salvatores che si svolge interamente a Kastelorizo. Per meglio dire, il turismo c'era già, basta ricordare la parte finale del film, col tenente Montini (Claudio Bigagli) che dopo tanti anni torna nell'isola e ci trova l'attendente Antonio Farina (Giuseppe Cederna) e - sorpresa! - anche il sergente Nicola Lorusso (Diego Abatantuono), e a tutti e tre non rimane altro da fare che preparare le melanzane. Arrivano d'estate i turisti - specie italiani ma non solo - e cercano la chiesa col pope, il posto dove Vassilissa (Vanna Barba) esercitava il mestiere più antico del mondo - fino all'incontro col Grande Amore, la piccola rada da dove fuggì in mare aperto Noventa (Claudio Bisio), che voleva tornare a casa. Qualcuno s'inerpica anche sulle alture, dove la pastorella (Irene Grazioli) fu così generosa di sé con i fratelli Libero e Felice Munaron ( Memo Dini e Vasco Mirandola). Ma i turisti più appassionati non ci vanno per mare, a Kastelorizo, ci vanno con piccoli aerei che atterrano nel campo di calcio dove Carmelo La Rosa (Antonio Catania) atterrò con un aereo ancora più piccolo e decise che il rigore c'era, grande come una casa. Ma la cosa è ancora in discussione, e i turisti degli aerei smaniano di essere loro, finalmente, che assegnano il rigore oppure no, e sarebbe anche ora di decidersi, che sono passati sedici anni da 'sto benedetto rigore.
P.S. L'immagine è un panorama grande di Kastelorizo.

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