L’Atalante, di Jean Vigo (1934) Sceneggiatura di Jean Guinée, Albert Riéra, Jean Vigo Con Michel Simon, Dita Parlo, Jean Dasté, Gilles Margaritis, Louis Lefebvre, Maurice Gilles, Raphael Diligent Musica: Maurice Jaubert Fotografia: Jean-Paul Alphen (89 minuti) Rating IMDb: 8.1
Giuliano
Chi dice di amare i film d’amore e non ha ancora visto l’Atalante, si è perso il più bello dei film d’amore; ma è ancora in tempo per riparare. Chi dice di amare i film d’amore, ma ha visto l’Atalante e si è annoiato, ha qualcosa da nascondere a se stesso. Forse non ama i film d’amore, o forse manca solo di pazienza: perché, è vero, questo è un film di settant’anni fa, ma basta aver pazienza per i primi dieci minuti e poi ci si abitua subito.
La storia è semplicissima: due innamorati si sposano; lui trasporta merci lungo la Senna e la barca, che si chiama l’Atalante, è sua; all’inizio va tutto bene ma poi i due innamorati litigano, e lei lascia l’Atalante per andare in città. Lui è disperato e non sa più cosa fare; ma interviene il suo secondo, il vecchio marinaio brontolone Pére Jules, che va in città e convince la ragazza a ritornare. Sul lieto fine, e sulla vita che ricomincia, scorrono i titoli di coda.
Chi dice di amare i film d’amore e non ha ancora visto l’Atalante, si è perso il più bello dei film d’amore; ma è ancora in tempo per riparare. Chi dice di amare i film d’amore, ma ha visto l’Atalante e si è annoiato, ha qualcosa da nascondere a se stesso. Forse non ama i film d’amore, o forse manca solo di pazienza: perché, è vero, questo è un film di settant’anni fa, ma basta aver pazienza per i primi dieci minuti e poi ci si abitua subito.
La storia è semplicissima: due innamorati si sposano; lui trasporta merci lungo la Senna e la barca, che si chiama l’Atalante, è sua; all’inizio va tutto bene ma poi i due innamorati litigano, e lei lascia l’Atalante per andare in città. Lui è disperato e non sa più cosa fare; ma interviene il suo secondo, il vecchio marinaio brontolone Pére Jules, che va in città e convince la ragazza a ritornare. Sul lieto fine, e sulla vita che ricomincia, scorrono i titoli di coda.
L’Atalante è una vecchia chiatta che Pére Jules ha riempito di gatti e strane vecchie cose, che cerca di riparare e rivendere; suo è anche il grammofono che si vede nella scena più famosa del film, quella dell’innamorato che si tuffa sott’acqua perché – così gli aveva spiegato la moglie, per scherzo – sott’acqua può vedere il volto dell’amata. E la vede davvero, bella e radiosa, mentre danza nell’acqua.
Pére Jules è Michel Simon, uno dei più grandi e più amati attori della storia del cinema. Viene dal successo di “Boudu salvato dalle acque”, di Jean Renoir, dove interpretava un barbone; anche qui si invecchia e si imbruttisce, e il risultato è strepitoso. Questo vecchio cagnaccio, pieno di tatuaggi e un po’ laido, è il deus ex machina che risolverà la storia portandola verso il lieto fine, è l’angelo salvatore che interviene quando ormai non c’era più nulla da fare, e riporta la felicità.
Jean Vigo, il regista del film, morirà molto giovane, subito dopo questo film. E’ anche per questo che è entrato nella leggenda, ha girato solo tre film, all’inizio del sonoro e un po’ imperfetti tecnicamente, ma meravigliosi. Ritorna la tristezza ancora oggi, al pensiero di cosa abbiamo perduto.
Pére Jules è Michel Simon, uno dei più grandi e più amati attori della storia del cinema. Viene dal successo di “Boudu salvato dalle acque”, di Jean Renoir, dove interpretava un barbone; anche qui si invecchia e si imbruttisce, e il risultato è strepitoso. Questo vecchio cagnaccio, pieno di tatuaggi e un po’ laido, è il deus ex machina che risolverà la storia portandola verso il lieto fine, è l’angelo salvatore che interviene quando ormai non c’era più nulla da fare, e riporta la felicità.
Jean Vigo, il regista del film, morirà molto giovane, subito dopo questo film. E’ anche per questo che è entrato nella leggenda, ha girato solo tre film, all’inizio del sonoro e un po’ imperfetti tecnicamente, ma meravigliosi. Ritorna la tristezza ancora oggi, al pensiero di cosa abbiamo perduto.
5 commenti:
Giuliano, dimmi ti prego come fare per vederlo.
Brian
Caro Brian, ahinoi... Forse esiste il dvd, ma non mi sono ancora informato. Io l'ho visto al cinema, quando fu restaurato e rimandato nelle sale, una quindicina di anni fa. Poi ho la copia presa dalla tv, ogni tanto si ricordano che esiste e lo fanno passare.
Di più non so dirti.
Giuliano, non ho trovato una immagine appena discreta di Simon (tatuaggi compresi) e degli animali, se non l'avrei messa. Solo che avrei avuto un bel problema: quale delle tre togliere... mi sarebbe toccato di togliere il matrimonio!
saludos
Solimano
x Brian e Giuliano:
il dvd esiste sia in versione disco singolo che in edizione speciale a due dischi, il problema è che nella maggior parte dei siti risulta fuori catalogo: forse l'unica speranza è rivolgersi all'inesauribile fonte di ebay ^__^.
Io ca l'ho su VHS. Se riesco a rintracciarlo fra le centinaia di VHS che ho, potrei prestarla a Brian insieme con la cassetta de "La lettrice".
saludos
Solimano
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