mercoledì 31 ottobre 2007

Tutti pazzi per Mary


There's Something About Mary, di Peter e Bobby Farrelly (1998) Sceneggiatura di Ed Decter e John Strauss Con Ben Stiller, Cameron Diaz, Matt Dillon Fotografia di Mark Irwin Musiche di Ned Claffin (119 minuti) Rating IMDb: 7,2
Roby
Tutti pazzi tranne me, s'intende: se c'è un genere cinematografico che detesto (e neppure troppo cordialmente) è proprio quello demenziale d'oltreoceano, di cui questo film è uno squisito esempio. Se non l'avete visto, e se qualcuno ve ne ha magnificato i pregi (?), esaltandolo come una pietra miliare (!) del politicamente scorretto (#*%!?!), non affannatevi troppo a cercarlo in internet, in videoteca o su You-tube: una veloce scorsa a trama ed immagini in rete sarà sufficiente a darvi un'esauriente idea della sua sconvolgente pochezza, contrabbandata come geniale umorismo controcorrente da parte dei sostenitori dei due registi, i fratelli Farrelly, già noti per capolavori del calibro di Scemo e più scemo. Ora, sarà che io ho qualche difficoltà a trovare divertenti le battute di spirito "all'americana"... sarà che Ben Stiller mi riesce insopprimibilmente antipatico... sarà che trovo Cameron Diaz tanto graziosa quanto insignificante... fatto sta che -se proprio devo affrontare doppi e tripli sensi anatomosessuali- preferisco farlo, restando sul suolo natìo, con una delle innumerevoli edizioni di Vacanze di Natale della coppia Boldi-De Sica. Natale sul Nilo -qui lo dico e qui lo nego- mi ha fatto scompisciare dalle risate, per quanto capisca da me che si tratta di una boiata pazzesca.

Al contrario, la s-garbata comicità dei Farrelly prende di mira senza distinzione individui sani e malati, abili e disabili, mandando in visibilio una parte della critica e del pubblico, secondo cui sarebbe ora di finirla con il proteggere ipocritamente le classi sociali più deboli, evitando accuratamente la satira a loro carico. Ma sì, perbacco, sbeffeggiamo pure con la massima insensibilità un ragazzo cerebroleso, prendiamoci gioco crudelmente di paraplegici e di vecchiette inermi: solo così, finalmente, avremo creato un genere comico all'avanguardia, moderno e (soprattutto) imbattibile al botteghino. E poi, cari signori maschietti, non avete trovato anche voi irresistibilmente buffa la deliziosa trovata (vecchia come il cucco) della cerniera dei pantaloni che s'impiglia (sì sì, proprio !!!)? Per non parlare della gag del gel per capelli che non è affatto un gel, ma che invece proviene fisiologicamente sempre da (sì sì, proprio da !!!).
Ebbene, non ho più parole. Anzi, ne ho spese anche troppe per una paccottiglia del genere. E adesso, lo confesso, mi sento meglio. Forse i fratelli Farrelly non hanno tutti i torti: fa bene, ogni tanto, prendersela con i deboli (di spirito!).




10 commenti:

Solimano ha detto...

E meno male, Roby! Lo sai che avevo un complesso di inferiorità perché questo film non l'avevo mai visto? Tutti a dirmi: "Tu, che hai certamente visto Tutti pazzi per Mary..."
Adesso posso rispondergli: "Io? Tutti pazzi per Mary? Ma quando mai!" Però resta il fatto che ne parlano in tanti... mbah!

good night
Solimano
P.S. Solo un piccolo appunto. La signorina Cameron Diaz sarà insignificante, però... Mi sembra che ci fosse lei in Gangs of New York, siccome il DVD ce l'ho provvederò all'agnizione.

mazapegul ha detto...

In una breve recensione (positiva) di gangs of new york, Cacciari citava di sfuggita "l'inutile Di Caprio". Non ricordo bene se inutile fosse anche la Diaz.
Màz
PS Grazie Roby: un altro film che assaporo attraverso la tua stroncatura.

Anonimo ha detto...

Roby, sono un brianzolaccio rusticano, e quindi bonariamente dissento: qualche bella sghignazzata il film me l'ha fatta fare. Le gag non sono nuovissime, è vero, ma molte assai ben sceneggiate.

E la scena del cane che vola dalla finestra è decisamente sublime.

Mi perdoni, stroncatrix?

Brian

Roby ha detto...

SOL e MAZ,
è sempre un piacere ed un privilegio aver contribuito ad allargare la vostra cultura in merito ad opere sopraffine come questa!

BRIAN,
tesoooooooro, ma cerrrrto che ti perdono, brianzolaccio che non sei altro!
Del resto, che gusto ci sarebbe a esercitare la professione di stroncatrix se tutti mi dessero ragione ????

Rrrrrrrrr......oby

PS: ma il cane, secondo te, QUANTO si sarà divertito?

Anonimo ha detto...

Gulp! Mai contraddire una stroncatrix, si rischia la pelle!

Brrr...ian

;)

Giuliano ha detto...

Cara Roby, Cameron Diaz è così bella che sembra finta, e recita davvero come se fosse finta. O è molto brava, mi sono detto quando uscì il film, o è davvero fatta di plastica. Dopo dieci anni, propendo per la seconda ipotesi (ma non l’ho ancora capito bene). Ben Stiller invece è un mistero: non è bello, non è buffo, non è capace di fare il cattivo... Dev’essere andato a scuola di recitazione, questo sì. Per il resto, è un post che avrei scritto anch’io allo stesso modo: leggo, approvo e sottoscrivo (dov’è che si firma?)

Manuela ha detto...

Cara Roby, mi unisco alla platea dei plaudenti (tua, non del film!). Ho visto un pezzo di questo film per tv, sollecitata dalla fama di "nuova comicità" e "comicità surreale". Di nuovo non ci ho trovato proprio niente, di surreale anche meno. Infatti non sono arrivata alla fine. Non raccontarmela, la indovino da sola... :):):)

Roby ha detto...

Manu, per fortuna non vuoi saperlo, il finale: perchè vedi, ho tanto AMATO questo film che non me lo ricordo proprio!!!!!

[;->>>]

See you later!!!!

Roby

Solimano ha detto...

La risata ed il sorriso hanno meccanismi diversi: non si può forzarsi a ridere o forzarsi a non ridere, la risata è spontanea: se c'è c'è, se non c'è non c'è.
Per il sorriso è diverso, è gestibile, si pensa poi si sorride.
Credo che servano tutti e due, farsi delle buone risate fa comunque bene, quando arrivano...

saludos
Solimano

Anonimo ha detto...

[url=http://www.23planet.com]casino[/url], also known as accepted casinos or Internet casinos, are online versions of forefather ("chunk and mortar") casinos. Online casinos authorization gamblers to manufacture and wager on casino games from start to slay slow destroy the Internet.
Online casinos almost always go away up as a replacement as regards readily obtainable odds and payback percentages that are comparable to land-based casinos. Some online casinos contend higher payback percentages as a prescription into foremost labour automobile games, and some motivate known payout border audits on their websites. Assuming that the online casino is using an aptly programmed unsystematically spaciousness a enumerate up generator, number games like blackjack coveted an established congress edge. The payout cut up voyage of ascertaining of these games are established on non-standard appropriate to the rules of the game.
Diverse online casinos farm out minus or mesmerize their software from companies like Microgaming, Realtime Gaming, Playtech, Cosmopolitan Confidence trick Technology and CryptoLogic Inc.