domenica 14 ottobre 2007

I triangoli nel cinema: Velluto blu

Jeffrey, pur sotto la minaccia del coltellaccio, guarda Dorothy,
la quale indossa una vestaglia di velluto blu

Blue Velvet, di David Lynch (1986) Con Isabella Rossellini, Kyle MacLachlan, Dennis Hopper, Laura Dern, Hope Lange, Dean Stockwell, George Dickerson, Priscilla Pointer, Frances Bay, Jack Harbey, Ken Stoviz, Brad Dourif, Jack Nance, Dick Green Musica: Angelo Badalamenti, Bobby Vinton in "Blue Velvet", Roy Orbison in "In Dreams", William Doggett, Juleee Cruise, Chris Isaak, Ketty Lester Fotografia: Frederick Elmes (120 minuti) Rating IMDb: 7.8
Solimano
Nel 1986, siamo a Lumberton, una cittadina del North Carolina di circa 20.000 abitanti. Jeffrey Beaumont (Kyle MacLachlan) è uno studente universitario che è tornato in città perché suo padre Tom (Jack Harvey) si è preso un coccolone mentre innaffiava il giardino con la canna dell'acqua, e per rimetterlo a posto lo trattengono in ospedale, dove Jeffrey e sua mamma (Hope Lange) lo vanno a trovare spesso. A Jeffrey piace camminare per prati e boschi, ed è in un prato non lontano da casa che trova un orecchio in mezzo all'erba, un vero orecchio umano, completo di qualche formica che si aggira per i padiglioni auricolari.
Il caso vuole che Jeffrey trovi un sacchetto di carta a due soli metri di distanza, così prende con due dita l'orecchio e lo mette nel sacchetto: è un po' schifato, ma vorrei vedere noi al posto suo. Jeffrey conosce un poliziotto che è amico di suo padre, John Williams (George Dickerson), inoltre trova simpatica la figlia di John, Sandy (Laura Dern) che non fa ancora l'università, va a scuola lì a Lumberton. Quando John riceve l'orecchio, mette in azione il medico legale, forse anche un criminologo, e dice a Jeffrey - non è un consiglio, è un ordine - di disinteressarsi dell'orecchio annessi e connessi e di non parlarne in giro. Jeffrey di suo è curioso, ma pensa di dare ascolto a John, anche perché non saprebbe da dove cominciare.

Dorothy e l'uomo dal vestito giallo guardano
l'operaio della disinfestazione, che in realtà è Jeffrey

Una sera fa due passi con Sandy, solo due passi, niente libertinaggi, perché Sandy il ragazzo ce l'ha, un certo Mike (Ken Stovitz), un muscolare che gioca a football, quello americano. Sandy dice a Jeffrey che ha sentito che le indagini si svolgono in un quartiere della città, in particolare attorno ad un palazzo dove sta provvisoriamente Dorothy Vallens (Isabella Rossellini), una cantante di piccolo calibro che si esibisce tutte le sere in un locale di Lumberton. Perché Sandy glielo dice? Forse anche lei ha un po' di simpatia per Jeffrey, pur essendo la morosa di Mike, però deve stare attenta, a Lumberton giustamente non si scherza con queste cose. Così succede che Jeffrey, forse per farsi avanti con Sandy, inventa un piano per cui lui andrà da Dorothy spacciandosi per un operaio della disinfestazione, e mentre lui è nell'appartamento, per distrarre Dorothy si presenterà Sandy, fingendo di essere una testimone di Geova (difatti si procurano un po' di giornalini, quelli che distribuiscono nei loro porta a porta). Per me, Sandy è adattissima a fare la testimone di Geova, quando piange (e piangerà) è addirittura sublime, fa una smorfia dolorosa tutta sua. Anche Jeffrey, con la faccia che ha, fare il disinfestatore è la parte sua, non potrebbe mai essere scambiato ad esempio per un attore del cinema. Ma le cose non vanno come previsto, perché, quando Sandy si dovrebbe avvicinare all'appartamento, arriva prima un uomo grande e grosso vestito di giallo (veste sempre di giallo, anche quando sarà morto poco prima della fine del film).

Dorothy abbraccia Jeffrey, Sandy trasecola, Jeffrey guida la macchina

Quindi Sandy, un po' spaventata, si ritira in buon ordine. Però Jeffrey ottiene due risultati.
Il primo nell'impossessarsi delle chiavi di riserva dell'appartamento, chiavi nascoste in un posto in cui nessuno le andrebbe a cercare, tranne un operaio addetto alla disinfestazione.
Il secondo risultato è di avere constatato che Dorothy, la cantante, è una donna molto bella, sebbene abbia l'aria un po' agitata.
L'uomo vestito di giallo ho capito che è piuttosto ambiguo, un po' sta con la polizia un po' con i delinquenti. Appena Jeffrey ha preso le chiavi, se ne va dicendo di avere finito il lavoro, ma poi si ritrova con Sandy e le dice che ha deciso di andare avanti. Sandy sarebbe contraria, ma sotto sotto questa specie di gioco piace anche a lei, e col gioco, le piace Jeffrey, quei due non lo sanno ancora ma stanno cominciando a filare.
Vanno insieme ad ascoltare Dorothy cantare, bevendo birra mentre l'ascoltano nella canzone "Blue Velvet" una canzone che cantava sempre Bobby Vinton, ma adesso la canta anche Dorothy. C'è un'altra canzone nota, che si aggira spesso nel film: "In Dreams" di Roy Orbison, la canterà anche uno dei delinquenti, che ancora non sono comparsi. Però, nei giorni successivi, Jeffrey riesce ad individuare il giro, e scatta delle foto: il capo sembra essere un certo Franck Booth (Dennis Hopper) un tipaccio che non accetta discussioni, vuole solo essere obbedito dai quattro o cinque scagnozzi che lo seguono. Sia Jeffrey che Sandy non dicono nulla alla polizia, si divertono troppo ad avere questa trama insieme: possono innamorarsi senza che Sandy si preoccupi di dirlo a Mike, non è tradimento giocare a guardie e ladri con un amico come Jeffrey.
Quindi Jeffrey decide di penetrare nell'appartamento, visto che ne ha le chiavi, mentre Dorothy è impegnata fuori a cantare naturalmente "Blue Velvet". Solo che Dorothy arriva mentre lui è ancora nell'appartamento, e Jeffrey riesce appena a nascondersi in un terrazzo dietro a persiane o tapparelle, attraverso cui vede Dorothy spogliarsi (che bella che è!), andare in bagno, tornare ricoperta a stento da un asciugamano e poi indossare una vestaglia, naturalmente di velluto blu. Ma Dorothy capisce che c'è qualcuno in terrazza, ed irrompe armata di un coltellaccio lungo almeno venti centimetri. Jeffrey si vede perso, solo che in pochi minuti capisce che questa Dorothy è veramente strana: prima quasi lo fa spogliare nudo - e per un po' Jeffrey riesce a tenere almeno i boxer di colore marroncino che a Lumberton erano sicuramente il non plus ultra - poi tocca levarsi anche quelli e Dorothy praticamente lo violenta, chiedendo pure di essere picchiata. Mentre sono lì, e Jeffrey si sta scordando dell'indagine sull'orecchio mozzato, arriva altra gente: Dorothy fa nascondere Jeffrey in un armadio, come se fosse un amante parigino di Feydeau quando arriva il marito inatteso, a Lumberton però. E' Franck che è arrivato, cattivissimo ed assatanato, è lui che ha sequestrato marito e figlio di Dorothy, è lui che la maltratta e che vorrebbe prenderla con la forza che non ha, quindi gli tocca ricorrere all'ausilio di una gas incoraggiante che inala con l'ausilio di un apposito copri-naso, e ciò lo rende ancora più brutto. Ma infine se ne va, e Jeffrey può uscire dall'armadio e credo che la serata la chiuderà piacevolmente a parte il sadomasochismo di Dorothy sempre in agguato. Purtroppo Franck e la sua banda scoprono Jeffrey, che può ritenersi fortunato se riesce a tornarsene a casa e poi da Sandy con un occhio nero e con dolori da tutte le parti: l'hanno menato di brutto, e lui ha capito che oltre a detenere il marito ed il figlio, la stessa Dorothy è in loro soggezione, quasi del tutto nolente, ma forse a volte volente.
La situazione di Jeffrey, a parte il caso dell'orecchio, è singolare: si trova con due donne, Dorothy e Sandy, e non si pone problemi di scelta. Da buon abitante di Lumberton, North Carolina, è uno che le opportunità le raccoglie. Sandy è, sono il millesimo a dirlo, la-ragazza-della-porta-accanto con cui fidanzarsi, sposarsi fra il plauso della comunità, Dorothy è l'avventura con un suo margine di rischio, ma si sa che le Nuove Frontiere possono essere pericolose. Con Sandy le cose vanno bene, è sempre più ammirata per le prodezze del suo eroe, che si guarda bene dal raccontarle tutto di Dorothy: Jeffrey e Sandy giungono al punto di ballare al centro della pista fra tutte le altre coppie locali nel posto dove vanno tutti, e mentre ballano si baciano sulla bocca - pubblicamente! - é fatta, Mike dovrà farsene una ragione, quando lo saprà. Solo che la ragione non se la fa e una notte li insegue, anche lui con il corredo della sua banda - a Lumberton mai che procedano singolarmente, uomo contro uomo.

Jeffrey fra la mamma e Sandy (la ragazza che sposerà),
le due guardano un pettirosso con un insetto vivo nel becco

Stanno per passare a vie di fatto con Jeffrey e forse con Sandy quando da una villa vicina sbuca Dorothy, nuda e conciata male. Cioè, conciata bene, i lividi e le macchie di sangue sono tutte in punti non interessanti, come se l'avessero malmenata però senza imbruttirla, così un domani potrebbe fare la modella e smetterla con "Blue Velvet".
Dorothy con la labile copertura di una camicia rimediata lì per lì, in macchina si rifugia fra le braccia di Jeffrey dicendo cose inopportune, tipo "Ti amo", "So che anche tu mi ami" etc, figurarsi Sandy, che vede questa bellezza sbattuta però nuda fra le braccia di Jeffrey per cui ha lasciato Mike che, a parte i discorsi sul football, non era male. La situazione sembra compromessa e si prospetta un finale nero o addirittura orribile, visto come sono Franck e i suoi, la Vita e l'Amore corrono seri rischi.
Solo che due demiurghi intervengono: il produttore De Laurentis e il regista Lynch. Tutto si aggiusta. Franck, sì, ucciderà l'uomo vestito di giallo, che sta in piedi anche da morto, e il marito di Dorothy, poveretto, ma l'astuto eroe Jeffrey gli pianterà una pallottola in fronte. Sandy perdonerà a Jeffrey, oltretutto divenuto una gloria di Lumberton, però basta con Dorothy, può anche essere stata una cosa utile al loro futuro, magari un po' di sadomaso nel matrimonio ogni tanto può servire, ma basta con Dorothy.
Non ci saranno problemi, perché Dorothy ha deciso di cambiare vita, ha perso il marito ma ha recuperato l'amato figlioletto, non farà più la cantante, una come lei potrebbe fare persino la modella, magari per Lancome, e alla fine del film, mentre Jeffrey, Sandy e la mamma di Jeffrey osservano un pettirosso con un insetto vivo nel becco (Sandy lo diceva sempre: torneranno i pettirossi...), Dorothy, non più nuda ma finalmente ahimè vestita di tutto punto abbraccia il figlioletto in un ridente giardino, e la cinepresa sale, sale sempre più in alto, fino ad inquadrare il cielo, di un azzurro che diventa quasi blu, proprio come certi velluti.

Finalmente tutto bene!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella recensione!ma...chi uccide l'uomo in giallo??frank lo butta a terra definitivamente con un colpo, ma chi lo concia nel modo in cui lo trova jeffrey e perchè?

Anonimo ha detto...

nessuno sa rispondere?