Ogni giorno, aggirandomi in rete, mi capita qualche sorpresa, grande o piccola.
In quel blog ho trovato delle immagini relative al film "Il tempo delle mele" (1980) di Claude Pinoteau, di cui ho già scritto nel blog, ed a cui rimando per le righe tratte da IMDb, che inseriamo sempre quando parliamo direttamente dei film.
Le immagini che ho trovato riguardano solo due minuti del film, ma chi l'ha visto se li ricorda, perché Vic (Sophie Marceau) deve andare ad una delle sue prime feste, e gioca a non sapere cosa mettersi di fronte a sua mamma Françoise (Brigitte Fossey). Naturalmente, avrà avuto bisogno di tempo, fra un vestito e l'altro, fatto sta che quel furbacchione del regista ha fatto un montaggio sincopato per cui in meno di due minuti si vedono più di dieci vestiti da ragazzina, perché Vic ha tredici anni.
Ma mi è venuto in mente che il cinema ha più di cent'anni, e le persone - non solo le donne - cambiano modo di vestire quasi ogni sei mesi, a parte i film in costume per cui le regole sono diverse, e ci penseremo. Quindi la moda è ben presente nei film; personalmente sono ingolosito dai film in cui la moda è presente involontariamente, in cui l'attenzione del regista era rivolta a tutt'altro mentre la moda - su cui bisognerebbe riflettere con Giacomo Leopardi - compiva inevitabilmente il suo lavoro.
Torno a "Il tempo delle mele". La ragazzina Vic, ci si deve essere divertita come una pazza con tutti quei vestitini coloratissimi - qualcuno persino con una nuance di osé. Alla festa poi Vic andò vestita come al solito, perché il suo intento non era, se ben ricordo, quello di farsi ammirare da tutti ed invidiare da tutte, ma di farsi amare da uno solo: Mathieu, salvo poi mollarlo prima della fine del film.
Siccome sono un po' malizioso, vi dico quello che realmente penso: mi sarebbe piaciuto vedere come vestiva Sophie Marceau anche solo due anni dopo "Il tempo delle mele", sicuramente indossava robe da vietato ai minori (lei compresa). E certamente, mentre si provava questi castissimi vestitini, il suo pensiero segreto era: "Uffa, con queste bambinate! Cosa tocca fare per avere successo... Solo una nuance di osé... Prenderò le mie contromisure". Difatti, poi sono cominciati più di venticinque anni di contromisure, chissà se il blog giapponese ha scavato ancora. Tornerò a visitarlo, poi vi racconto.
2 commenti:
Ottimo post, riflette e fa riflettere. ;)
Brian
Chiamata proditoriamente in causa da chi credevo (ahimè lassa!) un vero amico, mi trovo adesso nella spinosa situazione di mettermi a spulciare per ore ed ore la rete, onde soddisfare le aspettative del nostro gentile pubblico... SNORT!!!
Rrrrrrr.....
PS: E dài, Sol, sto celiando!
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