martedì 1 aprile 2008

Gli animali nel cinema: il pesce

Roby



TEMA:
In occasione della ricorrenza del 1° d'aprile, parlate del pesce richiamandovi, oltre che alle vostre personali esperienze, al panorama cinematografico contemporaneo.

SVOLGIMENTO:
Io appartengo a quella generazione che (in epoca pre-animalista) ancora tornava dal luna park stringendo trionfante il sacchetto di plastica contenente il classico pesciolino rosso, certo un po' meno vispo e pimpante del disneyano Nemo qui sopra ritratto: forse perchè già sapeva che -a casa- lo attendeva la boccia di vetro piena di comune acqua del rubinetto (altro che i sofisticati acquari tecnologici microclimatizzati di oggi!!!), triste garanzia di una fine rapida e inesorabile.

Volete mettere quanto sta meglio Flounder, il pinnuto amico della Sirenetta Ariel, libero e felice in fondo al mar- in fondo al maaaaaar ???




E' chiaro che un'occhiata intorno è sempre meglio darla, prima di avventurarsi in una nuotatina fuoriporta, per evitare di imbattersi in perfide piovre o in voraci pescecani: ma se lo squalo di turno ha l'aspetto e il carattere del protagonista di Sharktale, che se ne sta lì pacifico a sorseggiare una bibita analcolica in compagnia, allora si può star tranquilli, e godersi la passegg... pardon! la mareggiata in piena rilassatezza.








La Disney o la Pixar che dir si voglia non sono state tuttavia le prime a scegliere personaggi ittici per le loro produzioni: qualcuno di voi ricorda L'ammiraglio è uno strano pesce (The incredible Mr. Limpet), del 1964?
























Qui il bravo caratterista Don Knotts, faccia arcinota del cinema hollywoodiano anni '60, interpreta il ruolo del timido Henry Limpet, amante del mare e della sua fauna, il quale, durante la Seconda guerra mondiale, cade nell'Oceano e si vede inspiegabilmente tramutato in delfino. Sì, lo so, adesso tutti alzerete compatti la manina per protestare in coro: Non vale! Il delfino è un mammifero!!!! Suvvia, non stiamo tanto a cavillare: pinne e coda ci sono, vive e si riproduce nell'acqua... possiamo pure fare uno strappo e includerlo nel post, giusto? Il nostro pesce-Limpet, del resto, si copre di gloria durante la battaglia dell'Atlantico, contribuendo all'affondamento di molte navi nemiche e garantendo così una sostanziosa pensione alla consorte umana, mentre nei fondali marini incontra la sua metà con le branchie, la vezzosa Rosalisca.





Gli abitanti del mare trasportati sul grande schermo non sono, ahimè, tutti teneri, graziosi ed innocui come quelli disegnati nei cartoons: se l'orca Willie di Free Willie 1, 2 e 3 è ancora simpatica e travolgente nel suo insopprimibile desiderio di libertà (assecondata in questo da un ragazzino molto sveglio), lo smisurato Squalo del film omonimo (significativamente intitolato Jaws, "fauci", nella versione originale) è angosciante già a partire dal manifesto, con l' ignara bagnante colta un attimo prima dell'attacco. Innumerevoli i sequels del film capostipite, alcuni francamente al limite del ridicolo, girati in quattro e quattr'otto per cavalcare l'onda lunga del successo iniziale.











A proposito di pescecani, impossibile dimenticare quello di Pinocchio, immortalato da Comencini nel 1972 e più recentemente da Benigni. Non ne ho trovato traccia fra le immagini in rete (ma è possibile che non abbia saputo pescare quelle giuste...), per cui dovrete accontentarvi di Nino Manfredi e Andrea Balestri in groppa al tonno che li trasporta sani e salvi a riva, dopo la brutta avventura nella pancia del mostro.














Pesci
di varie dimensioni sono tra gli attori non protagonisti di Lo sport preferito dall'uomo, con una frizzante Paula Prentiss concentrata nell' insegnare ad un Rock Hudson nel pieno del suo fulgore i segreti della... pésca (come dite? Nutrite seri dubbi che lo sport citato nel titolo sia veramente quello esercitato con amo, lenza e mulinello? Giuro, non capisco di cosa stiate parlando...). Del film in questione, per inciso, ho trovato anche una locandina in giapponese (o forse coreano?) che mi è sembrata una vera chicca e che sono ben lieta di riportarvi a lato, sicura di far cosa gradita a palati raffinati come i vostri.










A suggello della mia ittiologica rassegna, ecco la flessuosa pesciolina raffigurata nel poster di Un pesce di nome Wanda, esilarante commedia thriller di grande successo con un tenebroso Kevin Kline ed una Jamie Lee Curtis esplosiva bomba sexy. Secondo me, lei (la pesciolina, non Jamie Lee!) avrebbe buone possibilità di sedurre l'uomo-pesce del Mostro della laguna nera, in cerca di una compagna fin dal lontano 1954. La ragazza in posa plastica ai suoi piedi (o pinne?) non pare molto ben disposta verso di lui, stando così tutta rigida sulle sue. Egli invece, poverino, allargando le braccia coperte di scaglie fa il gesto di abbracciarla, trascinato dalla corrente amorosa: e sgranando gli occhioni sporgenti sembra chiederle, in ansiosa attesa di una risposta positiva: Allora, cara, m'ami o non m'ami?



16 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non sbaglio Don Knotts ha fatto anche un piccolo ma significativo "cameo" in "Pleasantville" - un film che, al di là della "morale" che comunica, mi è piaciuto molto, se specialmente da un punto di vista puramente visivo: ma Roby... "The incredible Mr.Limpett" è un delfino? Non lo avrei mai detto... però, se lo dici tu mi fido ;-)

gabrilu ha detto...

... e poi c'è lei, l'immortale, la suprema, la terribile: Moby Dick la balena bianca...Va bene che è un cetaceo, ma io la farei sfilare egualmente, in passerella :-)
(E di Big Fish di Tim Burton che mi dite? Io non l'ho ancora visto anche se ce l'ho e dunque non so se il fish è presente solo nel titolo)

Giuliano ha detto...

"Big fish" ho provato a guardarlo, ma mi sono un po' annoiato: però non faccio testo, io non vado molto d'accordo con Tim Burton.
Avevo visto delle foto di scena molto belle, e in effetti il film è pieno di immagini belle.
Racconta di un padre che raccontava storie favolose al figlio e a tutti, gli piaceva esagerare ed era un pescatore dilettante...
Il pescione del titolo però è un enorme pesce gatto, un silurone: non è che abbia un gran fascino, a parte le dimensioni.
PS: a dirla tutta, parlando di pesci che sguazzano nel fango, al pesce gatto preferisco la Karpa.

Roby ha detto...

Oyrad: di delfino parlano tutte le recensioni che ho letto. Il cartone animato, in effetti, lascia qualche dubbio... Bah. Ce ne faremo una ragione!

Gabrilu: MA CERTO, MOBY DICK sarebbe stata benissimo nella sfilata... però, chissà perchè, mi è rimasta "nella penna", come diceva la maestra a scuola correggendo i nostri errori di ortografia. Sarà forse perchè la vedo più come personaggio "umano" che come animale marino? Boh! E ugualmente ho "dimenticato" Il vecchio e il mare con Spencer Tracy... Solimano mi bacchetterà!!!

Giuliano, non mi hai detto cosa pensi del connubio Wanda-uomopesce...

[;-P]

Roby

Solimano ha detto...

Roby, poiché è il primo d'aprile, ero partito con le migliori intenzioni di concentrarmi sulla fauna ittica -o pseudo ittica, tipo i delfini- ma l'arrivo delle Signore Prentiss e -soprattutto- Lee Curtis, mi ha riportato sulla terra. Nel divertimento che mi ha sempre dato il film Un pesce di nome Wanda ha una parte non piccola l'effetto che fa sulla Signora Lee Curtis l'uso della lingua spagnola e della lingua russa. Cercherò di trovare qualche immagine di Kevin Kline che concupisce la vasca dei pesci, ma è una scena quasi tragica, non adatta ad un giorno allegro, prima o poi le metteremo con Moby Dick, con Spencer Tracy e con una rentrée del pesce-cane di Pinocchio (mi sembra che Collodi scrivesse proprio così).

saludos y besos
Solimano

mazapegul ha detto...

Moby Dick va benissimo come pesce: Melville fa tutta una lunga disanima dei pro e contro l'inclusione di balene a capodogli nella classe dei mammiferi o dei pesci, e opta infine per la seconda.
Bellissimo post e bellissima la fotografia della fanciulla apparentemente annoiata di fronte alla passionale creatura della palude. Mi vengono in mente un paio di sequel sgraziatissimi dello "Squalo": "Piranha" e "Barracuda" (visti cinque minuti del primo e il manifesto del secondo). In Piranha, visto lo scarso budget, si vedevano in sequenza: (i) ignaro nuotatore o sub; (ii) ripresa di dieci piranha in marcia (sempre la stessa ripresa: si vede che il noleggio dei piranha era gravoso); (iii) succo di pomodoro che si diluisce poco drammaticamente in acqua. Ci fosse stato il conto corrente di Spielberg, ne sarebbe venuto fuori un film ben più terrificante.
A Spielberg, infatti, devo una certa inquietudine che mi prende quando vado a nuotare al largo: e se arriva una verdesca? uno squalo bianco? (Anni fa questi pensieri nevrotici mi coglievano persino in piscina).
Il mio pesce preferito rimane lo squalo di Nemo, leader di una "anonima pescivori" che conduce con irresistibile incoerenza.

Roby ha detto...

Caro Maz, hai sentito della giovane rumena (o albanese?) obbligata a esibirsi in un circo stando a mollo nella vasca (o tinozza?) dei piranha??? La realtà, ahimè, supera spesso la fantasia!

Il mio pesce/animale marino preferito, cinematograficamente parlando, è il granchio Sebastian della Sirenetta, seguito a ruota dalle tante versioni del mostro di Loch Ness... ooops, quello è un LAGO, non il mare! Vale lo stesso?

Roby

PS: da un'ora mi ronza in testa quella vecchia barzelletta su i-dentici... com'era???

Giuliano ha detto...

Cara Roby, l'uomo pesce è di una goffaggine infinita; lei è molto più bella e spontanea. Insomma, quello che capita a me sulla spiaggia... L'argomento "pesce" però è inesauribile, a pensarci bene: è quasi come fare un post sui cani, non si finisce più.

Caro Solimano, se non ricordo male nell'originale Jamie Lee si eccita quando il suo uomo parla in italiano: ovviamente con il doppiaggio non si poteva lasciare.
Comunque sia, Kevin Kline si mangia tutti i pescetti del povero Michael Palin... (pare che fossero pezzettini di carota)

Infine, lode sempiterna a Nicola che giustamente ricorda la lunga disquisizione di Melville, tutta da rileggere. (va detto che Melville scrive nell'Ottocento, e parla di uomini di qualche decennio prima).
(lode anche per il piranha assassino: caspita, che memoria!!)

mazapegul ha detto...

IDENTICI
Il maresciallo, mostrando una scatola di fiammiferi all'appuntato, gli dice: "Qui dentro ci sono due grossi pesci."
"Non è possibile, Marescià!"
Il maresciallo apre la scatola e tira fuori due fiammiferi: "Vedi? Sono i-dentici."
Impressionato, l'appuntato va a sua volta dal carabiniere semplice con una scatola di fiammiferi.
"Calogero, in questa scatola ci sono due grossi pesci."
"Che minchia dice, appuntato?"
L'appuntato apre la scatola e fa:
"Vedi, Calogero: sono u-guali."

mazapegul ha detto...

Roby; ho visto il video sul Corriere: una roba orrida. Mi chiedo come della gente potesse stare a guardare (ma uno spettatore, evidentemente, ha chiamato i carabinieri).

Solimano ha detto...

Maz, la colpa non è del povero appuntato, ma del maresciallo, che evidentemente non è all'altezza del suo compito gravoso. Se al suo posto ci fosse stato il Maresciallo Antonio Carotenuto, non sarebbe insorto lo spiacevole equivoco perché non avrebbe detto all'appuntato che i due fiammiferi sono i-dentici, ma solo a-naloghi e non sarebbe insorta una deplorevole confusione fra pesci e fiammiferi, con tutto quello che c'è da fare per il mantenimento dell'ordine pubblico...

saludos
Solimano

Anonimo ha detto...

Io l'ho visto quel film, quello di Mr. Limpett, ma a me non sembra che fosse un delfino.
Me lo ricordo come un normale e simpatico pesciolino...

Anonimo ha detto...

e infatti mi ricordavo bene ahahah!

http://it.youtube.com/watch?v=xdK3z3Uqiws&feature=related

Roby ha detto...

Va bene (:->), getto la spugna (quella marina): probabilmente Mr Limpet era un semplice TONNO PINNE AZZURRE... Comunque, di film con protagonisti acquatici me ne sono dimenticata un altro (e voi pure!): "Il giorno del delfino", di Mike Nichols, con George C.Scott (1973). Niente di che, storia surreale tra la fantapolitica e i vecchi telefilm di Flipper. Ma per dovere di completezza...

...SSSPLASHHH !!!

[;-P]

Roby

Anonimo ha detto...

Confermo con assooluta certezza che Mr. Limpet era un tonno: quando ero bambina adoravo quel film... e sono approdata qui proprio cercando informazioni a riguardo ;)

Roby ha detto...

Un saluto a Maya e un grazie della sua ulteriore conferma!

R.