lunedì 15 giugno 2009

George Bailey e "La vita è meravigliosa"

Titolo originale:It's a Wonderful Life; anno:1946; durata:130 min; regia: Frank Capra; interpreti: James Stewart, Donna Reed, Lionel Barrymore, Thomas Mitchell, Henry Travers.

Barbara

Non ho mai capito perchè diano sempre questo film a Natale, come se fosse una favola piena di speranza e di ottimismo.
Io lo trovo crudo e realistico, non voglio dire pessimista, ma amaro sì e quanto di più lontano ci possa essere dal sogno americano.
Eppure George Bailey è uno dei miei eroi preferiti.
Beh, mi rendo conto che non si possa facilmente definire eroe un uomo che, la prima volta che lo vediamo, sta per buttarsi da un ponte.
Magro e un po' insulso, senz'altro disperato, che cos'ha mai di speciale?

Una cosa molto semplice: quest'uomo ha rinunciato a tutti i suoi sogni per senso del dovere, responsabilità e amore. Non riesco a immaginare cosa si possa dare di più.

Noi spettatori riviviamo la storia di George Bailey attraverso un lungo flash back che parte dall'infanzia. E' San Giuseppe a mostrarcela, perchè vuole spiegare all'angelo Clarence il motivo dell'intervento divino, del perchè c'è bisogno che il Cielo mandi qualcuno a far cambiare idea a quel piccolo omino.
Il sogno di George era sempre stato solo uno: "scrollarsi dalle scarpe la polvere di questa piccola cittadina e girare il mondo". Andarsene. Vedere posti esotici, altri modi di vivere, paesi lontani e misteriosi, luoghi migliori.
Chi non lo ha mai sognato alzi la mano.
Chi non si è mai sentito insofferente della propria realtà non può capire quanto questo sogno possa essere vitale per un giovane.

Eppure, tutta una serie di eventi sfortunati porteranno George Bailey a rimandare, rimandare e rimandare fino a rinunciare definitivamente.
Prima la morte del padre, poi una possibilità importante per il fratello e infine il rischio di un crac dell'azienda di famiglia lo costringeranno a rinunciare perfino al viaggio di nozze. Si sposerà con la ragazza che ama e con lei metterà su famiglia, ma lo farà proprio in quel paesino che tanto gli va stretto.
George Bailey non se ne andrà mai da Bedford.

La trama del film si snoda tra i vari eventi così che noi spettatori possiamo vedere come George aiuterà molti suoi concittadini a mettere su casa tenendo aperta la piccola cooperativa "Bailey costruzioni e mutui" (fondata da suo padre) e fronteggerà spesso il vecchio e avaro Henry Potter, una specie di perfido Ebenizer Scrooge sempre pronto a infierire e a mettere il guadagno sopra ad ogni cosa.
Alla fine però la goccia logora le montagne, e il vecchio avaro riuscirà a rubare ai Bailey una grossa cifra proprio nel giorno in cui questa doveva essere pagata.

George crolla, è per questo che lo vediamo sopra quel ponte all'inizio del film che da qui in poi prende la piega di una favola e parrebbe giustificare quella messa in onda natalizia a cui accennavo sopra. L'angelo Clarence fa vedere a George come sarebbe stato il mondo se lui non fosse nato e cosa sarebbe accaduto a tutte le persone che ha aiutato negli anni se lui non ci fosse stato. Questo fa capire al nostro protagonista che la sua vita non è stata un completo fallimento, che le sue rinunce hanno avuto un perchè.
Quando George torna a casa, ritrova tutti i suoi concittadini che hanno fatto una colletta per permettergli di pagare il debito.

Ribadisco la mia idea che ci troviamo di fronte ad un film crudo: anche il lieto fine, se ci pensiamo bene, non è poi così tanto consolatorio come sembra. Il cattivo non viene scoperto, non c'è una punizione per lui che possa fornire a noi spettatori una catarsi. Non ci viene permesso di dire: "gli sta bene!". La sua punizione sta nell'essere solo, ma a lui non sembra pesare.
George invece avrà accanto tutti quanti quelli che gli vogliono bene ma il furto non viene scoperto, la verità non trionfa e -se ben ci pensiamo - che gli amici lo aiutino non era il minimo dopo tutto quello che lui aveva fatto per loro?
Mi sono interrogata spesso sul significato del titolo, che forse sarebbe stato meglio non tradurre.
La vita è meravigliosa perchè se ci impegnamo e restiamo uniti possiamo fronteggiare le enormi difficoltà e le terribili rinunce che questa ci mette davanti? E' meravigliosa perchè possiamo affrontarla?
Forse il film non vuole dire che la vita è meravigliosa, ma che ad essere meravigliosa è la vita di chi ce la mette tutta.
Anche a costo dei propri sogni.

Frank Capra e James Stewart in una foto di set

9 commenti:

annarita ha detto...

Sono pienamente d'accordo con la tua analisi. ma evidentemente sono proprio quelli che sembrano gli aspetti meno eclatanti della vita a fare di questo film un simbolo e la storia classica da riproporre a natale. Hai fatto caso che anche in molti film si verificano situazioni per le quali uno dei protagonisti vede proprio questo film? Il film nel film, insomma! Complimenti! Salutissimi, Annarita

Solimano ha detto...

In questo film io trovo alcune grandi virtù americane, così mal conosciute e spregiate nel nostro paese buonista e cinico (due gemelli di cui il cinico è più simpatico perché almeno è schietto e a volte spiritoso). Frank Capra è moralista, a volte pare sentimentale. Ebbene sì, ma meglio un moralista con un sistema morale che un non moralista privo di sistema morale. La fattività, il prendersi cura, il senso di responsabilità personale, soprattutto il senso che tu, proprio tu, puoi fare qualcosa, e che lo puoi fare anche con altri.
Barbara, la cartina di tornasole per capire se si è sbagliato o no, è il sentirsi a posto dentro, malgrado gli errori e le sgrugnate. E uno lo sa, se è a posto dentro e può guardarsi nello specchio riconoscendosi. La vita non è né bella né brutta. A volte è piacevole a volte dolorosa, come no. Sorprendente, ecco, ma bisogna essere disposti ad essere sorpresi. E il vecchio Frank Capra ce le ha le sue ragioni, le sa le asprezze, non le nasconde, non le ovatta. Giustamente dici che è un film crudo, tutt'altro che natalizio. Ma io mi sento cattivo a Natale...
Un film che qui ci voleva proprio.

grazie Barbara e saludos
Solimano

Barbara Cerquetti ha detto...

Annarita: adesso che me lo fai notare, è vero! Viene citato spessissimo...

Solimano: sì, sorprendente se si è disposti a farsi sorprendere. Ma sai, a volte si passano anche delle fasi.

Silvia ha detto...

Concordo in pieno con questa analisi Barbara. E' un film che considero addirittura insulso. L'attore principale non mi piace, mi ricorda Stanlio in versione belloccia, e il titolo sembra una presa per i fondelli.
C'è il lieto fine è vero ma per chi si accontenta e non chiede giustizia.
A me pare la storia dell'italiano di oggi. Forse per questo ce lo propinano tutti i Natali. Ci vogliono far credere che la nostra vita anche senza sogni, e/o futuro è meravigliosa quando non è vero e la giustizia, bè lasciamo perdere.

Silvia ha detto...

Annina non mi ricordavo della proiezione di questo film in altri film, ma è vero. E mi sono sempre chiesta il perchè, proprio perchè non lo considero un capolavoro. Forse all'epoca voleva essere un forte messaggio di speranza rivolto alle masse, propositivo e reattivo, appena dopo un conflitto mondiale che di sconquassi ne portò un bel po'.
Un bisogno di dare un'immagine dell'americano medio, buono, altruista e capace di sopportare ingiustizie e sacrifici in nome di alti valori morali.

Barbara Cerquetti ha detto...

Silvia, sai che invece io lo considero un capolavoro nonostante tutto?

Perchè secondo me chi lo ha girato lo ha fatto apposta per irridere il sogno americano e il capitalismo.

Capra ha mascherato da favola una sorta di denuncia: guardate che vi insegnano a ragionare in un certo modo, ma la vita non va affatto come vi dicono.
Non è affatto vero che
"i sogni son desideri
di felicità
tu sogna e spera fermamente
dimentica il presente
e il sogno realtà diverrà".

Non e "the life is wonderful" ma "it's a wonderful life".
Se volete una vita meravigliosa c'è da pedalare, e non poco.

Non è un film buonista, vogliono propinarcelo per tale, ma non lo è.

Unknown ha detto...

Sono un'appassionata da tempo di cinema e di questo in particolare che vedo da quando ho 6 anni.
Oggi, che ne ho 22, lo vedo tutt'ora, ogni singolo natale insieme alla mia famiglia.
Sono stati proprio i miei genitori a farmi scoprire questo grande film, con un attore di un talento straordinario e di una umanità rara. Andate quindi a rivedere altri film capolavoro che ha fatto, come ad esempio:
- la valle dell'onore;
- lo spettacolo più grande del mondo.
Per non parlare poi del regista che ha realizzato questo film; Frank Capra che ha diretto molti altri capolavori come:
- angeli con le pistole (interpretato dalla magnifica Betty Davis);
In ogni caso ora vado comunque ad esporre le mie opinioni:
-vorrà dire che per natale andremo tutti a vedere i famosi film cinepanettone con i belloni e la belloccia di turno che vanno a fare le loro scampagnate e bravate tra mari o monti con gli amanti, il tutto accompagnato sempre da un lusso sfrenato con battute che oramai si conoscono già a memoria e non fanno più ridere nessuno, seguite dalle solite parolacce e volgarità, praticamente un film privo di qualsiasi contenuto e significato;
- in realtà George Bailey era un grande altruista, aveva anche un gran sogno ed un impegno morale; dare una casa dignitosa subito, aiutare altri a realizzare i propri progetti;
- la vita E' meravigliosa e lo dice anche il grande D.Modugno nella sua canzone "Meraviglioso" ed invito voi ad andarvi a rileggere il testo.
- citerei anche un uomo che ha fatto della sua vita una grande avventura A.Fogar, andate pure a rivedervi i suoi documentari; proprio lui disse, immobilizzato nel suo letto :"LA VITA è MERAVIGLIOSA E VALE LA PENA DI ESSERE VISSUTA" nonostante la grave condizione in cui era.
Per concludere, la vita di George Bailey non è vero che è stata inutile ed insulsa, perchè l'angelo Clarence ha dimostrato che se lui non fosse mai nato tante realtà non si sarebbero realizzate e tante vite non sarebbero state salvate.
Quindi il vero senso di questo film non è che H.Potter doveva essere punito, ma di dimostrare che ogni vita ha un senso ed è indispensabile anche per gli altri.
Certo noi tutti vediamo un film e ci aspettiamo sempre che il cattivo venga punito per placare anche il nostro desiderio di giustizia, ma in questo film non è l'aspetto rilevante.
Jeams Dean disse:”L'ESSENZIALE è INVISIBILE AGLI OCCHI".
F.Capra con la sua semplicità e la sua umanità ha colto l'essenziale di una vita Meravigliosa.
Maggie

il commento inserito non è mio ma della mia ragazza che si è firmata qui sopra.

yanmaneee ha detto...

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Vivalani ha detto...

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