mercoledì 13 maggio 2009

Calvin & Hobbes

Ermione

Ho scoperto questo fumetto anni fa, su Linus, e ne sono rimasta subito folgorata.

Calvin è un bambino di sei anni vispo e sempre in movimento, intelligente e fantasioso, pieno di idee e di curiosità.
Bill Watterson
, il suo creatore, lo descrive così:
Calvin è facile da disegnare perché è estroverso e turbolento e non mette molti filtri tra ciò che pensa e ciò che dice. Credo sia un po' troppo intelligente per la sua età. Ciò che più mi diverte di lui è che non ha alcun senso della misura e non ha ancora l'esperienza per riconoscere le cose che non si dovrebbero fare. La socializzazione che tutti attraversiamo per diventare adulti ci insegna a non dire alcune cose perché potremmo soffrirne le conseguenze. Calvin ancora non conosce questa regola.

Hobbes è per tutti un tigrotto di pezza, ma per Calvin è una tigre in carne ed ossa, il suo inseparabile compagmo di giochi e di avventure, l'amico più fidato, quello a cui confidare i propri dubbi ed i propri pensieri. Watterson ha basato molte delle caratteristiche di Hobbes, in special modo la giocosità e l'istinto aggressivo, sulla sua gatta, Sprite. Hobbes è molto fiero di essere un felino e spesso fa ironici commenti - che rasentano il disprezzo - sulla natura umana, affermando la fortuna di condurre una vita da tigre.

Calvin e Hobbes stanno sempre insieme, chiacchierano, giocano, litigano e si azzuffano, e alla sera si abbracciano e dormono insieme.
A differenza dei personaggi dei Peanuts e di Mafalda, Calvin è un bambino-bambino: è disobbediente, dispettoso, bugiardo, fa i capricci , non vuole fare i compiti e non vuole mai andare a letto.
Ma soprattutto ha una fantasia sempre in movimento, è vitale e creativo, capace di inventarsi storie con extraterrestri, mostri che si materializzano dal banco di scuola, oppure esseri viscidi che escono dagli spinaci che non riesce a buttare giù.

In queste storie fantastiche entra sempre anche Hobbes, che però ha il compito di mantenere i legami con la realtà, prendendo un po' in giro Calvin con ironia e humor.


Accanto a Calvin e Hobbes appaiono anche altri personaggi: i genitori, la giovane baby sitter Rosalyn, la compagna di scuola Siusi brava e diligente, la maestra signora Vermoni (Miss Wermwood).
A sua volta Calvin, nelle sue avventure immaginarie, indossa i panni di personaggi fantasiosi: l'astronauta Spiff, che combatte contro mostri alieni in una sorta di guerra stellare; Stupendoman, che lotta per la libertà contro Rosalyn e la maestra Vermoni,
un dinosauro enorme e terribile, che spaventa a morte tutti gli abitanti, babbo e mamma compresi.
Calvin dinosauro


Calvin astronauta Spiff

Calvin gigante


Stupendoman


La signora Vermoni trasformata in alieno

Le strisce di Calvin e Hobbes sono a volte assolutamente surreali; tipiche quelle di Calvin alle prese coi pupazzi di neve.


Bill Watterson ha sempre indicato anche Charles M.Schulz, il geniale creatore dei Peanuts, come uno dei disegnatori che lo ha maggiormente influenzato.


E Charles Schulz ha scritto di lui:

"Bill Watterson disegna dei meravigliosi comodini. E' una cosa che ammiro. Disegna anche bellissimi spruzzi d'acqua, divani, sedie, lampade, sbadigli, strilli e tutte le cose che rendono un fumetto divertente da guardare. Mi piacciono le braccine sottili di Calvin e le sue scarpe che sembrano panini.


Il disegno di un fumetto è infinitamente più importante di quanto si creda, perché il nostro mezzo deve competere con altre forme di spettacolo e se un cartoonist non sa far altro che illustrare una battuta allora ha perso in partenza.


Calvin e Hobbes, in ogni modo, contiene delle immagini che non possono essere riprodotte in altri media. In breve, è divertente da guardare ed è questo che ha fatto del lavoro di Bill un grande successo".

10 commenti:

zoé ha detto...

E' stupendo :) Non lo conoscevo .. bellissimo davvero ..

annarita ha detto...

Simpaticissimo, non lo conoscevo.
Linus è sempre stato una miniera di scoperte in questo senso. Grazie per le informazioni. Salutissimi, Annarita

Solimano ha detto...

Ohilà, ecco il secondo post della serie Fumetti 2009!Io sto scegliendo il terzo, e Annarita farà sicuramente la sua parte. Scommetto che parteciperanno altri guest.
Tutto bene, Elena, Calvin bisognava proprio metterlo, anche con le immagini animate. Non ci facciamo mancare niente...
Grazie per la visita Zoè, a presto.

saludos
Solimano

Ermione ha detto...

I fumetti di Calvin e Hobbes sono bellissimi, come ho dwtto ne sonno stata folgorata come è successo, ogni volta, per i Peanuts, Fosdyke Saga, Sempé, All Capp e mille altri. Per Zoè e Annarita, che non conoscevano i fumetti di Bill Watterson, il mio caldissimo consiglio è: LEGGETELI!!. Sarà un divertimento unico. E sì, Solimano, anche le animazioni, stavolta: in Abbracci e popcorn non manca niente, davvero.

giulia ha detto...

Calvin è uno dei miei fumetti preferiti. Lo trovo molto divertente oltre che molto simpatico. Nel ho tanti e li leggo e rileggo, sono capaci di farmi tornare il buonumore.
Grazie Elena,

Barbara Cerquetti ha detto...

Non lo conoscevo. Ma dove si possono leggere, attualmente?

Ermione ha detto...

Purtroppo Watterson ha smesso di disegnare i fumetti di Calvin & Hobbes -o almeno di pubblicarli- nel 1995. Esiste però una serie di libri con le sue vignette, anche tradotti in italiano. Se ben ricordo, Barbara, lavori in una libreria?

Barbara Cerquetti ha detto...

Beh sì, lavoro in una libreria, però non mi sono mai capitati... forse è un po' troppo piccola, ma se mi assicurate che meritano provvederò a buttare giù un muro ;-)

Ermione ha detto...

Barbara, non so se ti ho dato l'impressione di voler fare dello spirito gratuito o essere pungente, spero che tu non abbia pensato questo. Volevo solo dire che per te che lavori in una libreria sarà certo facile procurarteli, i bellissimi fumetti di Calvin & Hobbes. Beata te, fra l'altro: dopo la maestra, quello della libraia (si dice così?) è l'unico lavoro che vorrei fare.

Barbara Cerquetti ha detto...

Elena, guarda che io ti ho risposto sorridendo, tranquilla!
Sai quanti libri mi chiedono che non ho mai sentito nominare? Il bello/brutto di questo lavoro è che ti ricordi quotidianamente quanto sei ignorante. Ma sulle dimensioni non scherzavo: esistono davvero troppe cose belle per i miei poveri ottanta metri quadri, sigh! :-(