venerdì 16 gennaio 2009

Parigi nel cinema: The Hunchback of Notre Dame

The Hunchback of Notre Dame, di William Dieterle (1939) Dal romanzo "Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo, Sceneggiatura di Sonya Levien, Bruno Frank Con Charles Laughton (Quasimodo), Cedric Hardwicke (Frollo), Thomas Mitchell (Clopin), Maureen O'Hara (Esmeralda), Edmond O'Brien (Gringoire), Alan Marshal (Phoebus), Walter Hampden (Arcivescovo), Harry Davenport (Re Luigi XI) Musica: Alfred Newman Fotografia: Joseph H. August Art Direction: Van Nest Polglase (116 minuti) Rating IMDb: 7.9
Solimano
Il film fu completamente girato in California, ma per merito primario di Van Nest Polglase (art director), è giustamente celebre l'ambientazione in una Parigi fittizia ma verissima fra Medioevo e Rinascimento e soprattutto lo svolgersi degli eventi davanti, attorno, dentro, sopra la Cattedrale di Notre Dame. Nell'immagine di apertura del post ci sono Esmeralda (Maureen O'Hara) e Quasimodo (Charles Laughton) che stanno battibeccando vicino ad un ponte sulla Senna.
Organizzo le immagini in gruppi non in stretto senso cronologico ma per argomento, e sotto ogni gruppo scrivo alcune righe di commento.


La visione esterna di Notre Dame: la prima immagine è all'inizio del film, la seconda alla fine.


Due immagini dell'interno della chiesa durante una funzione religiosa.




La decorazione scultorea della chiesa, con i santi e le gargouilles. Nella quarta immagine, il portale centrale della chiesa con gli armigeri schierati.




Quattro immagini della piazza antistante la chiesa. Nella prima, è in corso la fustigazione di Quasimodo e la folla attornia il palco. Nella seconda, Quasimodo ed Esmeralda guardano la piazza dall'alto della chiesa. Nelle altre due immagini la piazza di notte si affolla, per l'arrivo dei due cortei, quello di Borghesi e Mercanti e quello della Corte dei Miracoli.






Immagini di Quasimodo. Nelle prime due, durante l'esecuzione della pena a cui è stato condannato, nelle due successive è con le gargouilles, le amiche di pietra a cui ogni tanto parla, poi si sporge fra le colonnine, nell'ultima immagine è con le sue campane e con Esmeralda.





Cinque scene di genere. Nella prima, un mattacchione si mostra attraverso un'oculo della chiesa, poi ci sono due interni: il Canonico Frollo (Cedric Hardwicke) è circondato dai suoi gatti (ne ho contati almeno quattro), poi il Re di Francia Luigi XI (Harry Davenport) sta facendo il bagno nella tinozza ed è preoccupato perché ha appena appreso una novità, cioè che il bagno si può fare anche più di una volta l'anno. Un gruppo nobiliare guarda sconvolto gli strani accadimenti dell'esecuzione di Esmeralda, che Quasimodo salva scendendo dall'alto della Cattedrale. Infine, un trombettiere proprio davanti a Notre Dame.

In chiusura del post una immagine di Esmeralda, salvata da Quasimodo. Guarda dall'alto di Notre Dame ed è incerta riguardo il suo futuro (ma in questo film si salva, a differenza del libro di Victor Hugo e di altri film).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie:)
Che bella carrellata!
Un film straordinario anche se come giustamente scrivi non si attiene fedelmente al testo.
Questo è un film che ho guardato la prima volta che ero molto giovane. Rimasi molto colpita sia dal personaggio Quasimodo che dall'umanità "vera" che l'attore ha trasmesso al personaggio o così a me è parso allora. Da quel momento, ogni volta che ho pensato a derelitti, poveri, reietti, dimenticati da dio, ho sempre avuto davanti agli occhi l'immagine di quel Quasimodo. Anche dopo Elephant man e Freaks comunque due pellicole consigliatissime.
Buona serata:)

Giuliano ha detto...

Cara Silvia, qui il "gobbo" è Charles Laughton! Un attore favoloso, che all'epoca era ancora piuttosto giovane, penso sui 35-40 anni. Nessuno ha più reso Quasimodo in questo modo.

A parte gli scontatissimi complimenti a chi ha rifatto Parigi in questo modo, a me questo film piace moltissimo per il modo in cui è rappresentato il teatro, per strada, in mezzo alla piazza. E' la lunga sequenza iniziale, che mi ha sempre lasciato a bocca aperta per la meraviglia.
Per trovare una ricostruzione simile bisogna andare a Bergman, "Il settimo sigillo" e "Il volto".