martedì 18 novembre 2008

Ritratti di signore: Maureen O'Hara

Maureen O'Hara (Esmeralda)

The Hunchback of Notre Dame, di William Dieterle (1939) Dal romanzo "Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, Sceneggiatura di Sonya Levien, Bruno Frank Con Charles Laughton (Quasimodo), Cedric Hardwicke (Frollo), Thomas Mitchell (Clopin), Maureen O'Hara (Esmeralda), Edmond O'Brien (Gringoire), Alan Marshal (Phoebus), Walter Hampden (Arcivescovo), Harry Davenport (Re Luigi XI) Musica: Alfred Newman Fotografia: Joseph H. August Art Direction: Van Nest Polglase (116 minuti) Rating IMDb: 7.9
Solimano
Maureen O'Hara
si chiama in realtà Maureen FitzSimons e nasce il 17 agosto 1920 a Ralenagh, vicino a Dublino. Il padre Charles è di religione cattolica, la madre, Marguerita Lilburn, di religione protestante.
Maureen cominciò molto presto col teatro. Aveva studiato da cantante lirica (la madre cantava da contralto), e a quattordici anni Maureen recitava nella compagnia dell'Abbey Theatre all'Ireland's National Theatre di Dublino. Si sposò a diciassette anni, ma il matrimonio venne ben presto annullato. Era anche molto portata allo sport, specie all'atletica.
Nel cinema, iniziò a diciotto anni in due film minori. Un suo provino fu notato dal famoso attore Charles Laughton, che le fece un contratto per sette anni (che poi cedette alla RKO), e che riuscì ad ottenere che Maureeen partecipasse come protagonista a due film importanti, entrambi girati nel 1939, l'anno dopo: La taverna della Giamaica di Hitchcock e il Notre Dame di Dieterle, un film girato in California con un grande budget, basti pensare che le comparse furono tremila. Nel film recitava lo stesso Charles Laughton nel ruolo di Quasimodo, mentre Maureeen O'Hara è Esmeralda. Così cominciò una carriera che durò più di cinquant'anni.

La zingara Esmeralda (Maureen O'Hara) danza sul sagrato della cattedrale di Notre Dame. Tutti la notano, ma in particolare sei uomini che appariranno nelle immagini che seguono: il Re Luigi XI (Harry Davenport), l'Arcivescovo (Walter Hampden), il Canonico Frollo (Cedric Hardwicke), che è il fratello dell'Arcivescovo, il Capitano Phoebus (Alan Marshal), il poeta Gringoire (Edmond O'Brien) e il campanaro di Notre Dame, Quasimodo (Charles Laughton), gobbo e deforme, un trovatello allevato da Frollo.

Nella notte Quasimodo segue Esmeralda e riesce a rapirla, portandola sulle spalle come fosse una preda, ma le grida di Gringoire richiamano Phoebus che fa in modo che i suoi uomini liberino Esmeralda e portino in prigione Quasimodo. Esmeralda si innamora di Phoebus.


Esmeralda è all'interno della cattedrale e si ferma ammirata di fronte ad una statua della Madonna col Bambino. Poi comincia a pregare. Interviene Frollo, che è ossessionato da Esmeralda, che le vieta di pregare e che le impone di uscire dalla chiesa, in quanto appartenente alla stirpe zingara. L'accusa anche di stregoneria.

Il poeta Gringoire è penetrato nella Corte dei Miracoli, che ha le sue leggi. Clapin (Thomas Mitchell), il Re dei Mendicanti, decide che Gringoire deve essere impiccato, a meno che qualche donna non lo sposi. Lo fa Esmeralda, ed il rito prevede che lo sposo beva da una brocca che poi viene infranta in terra. Ma Esmeralda ha sposato Gringoire solo per salvargli la vita.


Quasimodo viene condannato ad essere frustato in piazza e ad essere esposto alla gogna di fronte ad un pubblico sghignazzante. Grida che ha sete, ma continuano a ridere ed a schernirlo. Solo Esmeralda ha pietà di lui e gli dà da bere.


Esmeralda e Phoebus si appartano per fare all'amore, ma improvvisamente arriva qualcuno che, colpendo alle spalle, uccide Phoebus. Esmeralda rimane sbigottita di fronte al morto Phoebus. Portano in carcere lei, nel processo l'accusa sarà condotta da Frollo.

Gringoire va a trovare Esmeralda e le parla attraverso il finestrino della prigione. La incoraggia, sta facendo persino una campagna di stampa (approfittando della recente scoperta di Gutenberg).



Il processo di Esmeralda. Di fronte ai giudici, Esmeralda nega. Ma poi viene sottoposta a tortura, e tutti con la tortura confessano. L'immagine è quella che vede Frollo, che spia Esmeralda mentre viene torturata. Esmeralda sarà impiccata per stregoneria, insieme alla sua capretta. Interviene a suo favore il Re, proponendo un singolare Giudizio di Dio: ad occhi bendati Esmaralda dovrà scegliere fra due pugnali, quello del Re ed il suo, se scegliesse quello del Re sarebbe libera, ma Esmeralda malauguratamente sceglie il suo.




Di fronte alla cattedrale tutto è predisposto. Il boia si appresta alla impiccagione. Ma dall'alto della cattedrale, attrraverso un sistema di funi, scende Quasimodo, che porta via Esmeralda dal patibolo e la mostra al popolo festante dall'alto della cattedrale, che gode del diritto d'asilo.



Quasimodo conosce la sua deformità, ed Esmeralda all'inizio non sa nascondere la repusione che le provoca l'aspetto di Quasimodo, che però serve Esmeralda in tutto, oggi le ha procurato una gabbia con un merlo canterino.

Seguono scontri e lotte, che racconterò in un altro post. Frollo, il vero colpevole dell'omicidio di Phoebus, sarà gettato da Quasimodo dall'alto di Notre Dame. Ma alla fine (completamente infedele al romanzo di Victor Hugo), Esmeralda sarà salutata con affetto perfino dall'Arcivescovo, e partirà con Gringoire.

Quasimodo, là, in cima a Notre Dame, vede Esmeralda e Gringoire che si allontanano, e dice, rivolto alla gargouille a cui è appoggiato e che è la sua statua preferita: "Il mio cuore non è di pietra come il tuo". Fine.

1 commento:

Giuliano ha detto...

E dunque qui aveva 19 anni: non l'avrei mai pensato, anche perché ho visto questo film quand'ero piccolo e si sa che la prospettiva cambia.
Invece Laughton aveva quarant'anni giusti: era del '99. (per chi non lo sapesse, dietro il trucco di Quasimodo si nasconde uno dei più grandi attori inglesi di tutti i tempi)