Giuliano
« Vedete, dottore, mia madre mi diceva sempre: “In questo mondo, Elwood (...) devi essere o molto astuto o molto amabile”. Io preferivo l’astuzia, ma consiglio l’amabilità. Vi autorizzo a citarmi.»
Harvey è sparito. Che tristezza: quand’ero bambino l’avevo visto, e mi era piaciuto molto anche se l’esistenza di un coniglio gigante, grande come un uomo adulto e per di più invisibile, mi aveva inquietato parecchio. Ma il coniglio era amico di James Stewart, e quindi non poteva essere cattivo...
Mi dispiace molto che i bambini di oggi siano privati di Harvey, e siano costretti ad accontentarsi di Sponge Bob o dei Simpsons. Harvey non si vede mai, nel film, ma è come se ci fosse: era un “mostro” (un mostro gentile e simpatico, un “pookah”, stretto parente degli animali incontrati da Alice nel paese delle meraviglie) creato su misura per tutte quelle generazioni che erano cresciute sui libri, e quindi avevano abbastanza immaginazione per vedere un coniglio anche dove non c’era. Oggi i bambini non leggono più, gli adulti men che meno; e si tende a far vedere tutto, anche i fantasmi e i mostri dell’ID, e questo secondo me è un grave difetto – però mi si dice che piacciono, questi orchi e diavoli e vampiri tutti uguali e indistinguibili gli uni dagli altri, che vagano dall’uno all’altro film senza nemmeno lavarsi o cambiarsi l’abito di scena. Ma io ho nostalgia per quella paura che sapevano mettere i vecchi film, anche non facendo vedere nulla: la fantasia può ben riempire questi spazi, e le creature fantastiche che sappiamo inventarci saranno sempre superiori a quello che gli esperti di trucchi cinematografici potranno mettere in immagine. In questo caso poi non c’è proprio da aver paura: sì, forse il protagonista del film (che fu prima recitato anche in teatro proprio da Jimmy Stewart, con grande successo) è davvero matto, ma forse sono più matti gli altri, quelli che non vedono il Grande Coniglio e cercano di normalizzare anche la fantasia più innocua.
Comunque sia, so per certo che il mio Harvey (quello che ho visto in questo film) non è uguale al vostro: caso mai, è assolutamente identico a quello che vede James Stewart, e scusate se è poco.
« Vedete, dottore, mia madre mi diceva sempre: “In questo mondo, Elwood (...) devi essere o molto astuto o molto amabile”. Io preferivo l’astuzia, ma consiglio l’amabilità. Vi autorizzo a citarmi.»
Harvey è sparito. Che tristezza: quand’ero bambino l’avevo visto, e mi era piaciuto molto anche se l’esistenza di un coniglio gigante, grande come un uomo adulto e per di più invisibile, mi aveva inquietato parecchio. Ma il coniglio era amico di James Stewart, e quindi non poteva essere cattivo...
Mi dispiace molto che i bambini di oggi siano privati di Harvey, e siano costretti ad accontentarsi di Sponge Bob o dei Simpsons. Harvey non si vede mai, nel film, ma è come se ci fosse: era un “mostro” (un mostro gentile e simpatico, un “pookah”, stretto parente degli animali incontrati da Alice nel paese delle meraviglie) creato su misura per tutte quelle generazioni che erano cresciute sui libri, e quindi avevano abbastanza immaginazione per vedere un coniglio anche dove non c’era. Oggi i bambini non leggono più, gli adulti men che meno; e si tende a far vedere tutto, anche i fantasmi e i mostri dell’ID, e questo secondo me è un grave difetto – però mi si dice che piacciono, questi orchi e diavoli e vampiri tutti uguali e indistinguibili gli uni dagli altri, che vagano dall’uno all’altro film senza nemmeno lavarsi o cambiarsi l’abito di scena. Ma io ho nostalgia per quella paura che sapevano mettere i vecchi film, anche non facendo vedere nulla: la fantasia può ben riempire questi spazi, e le creature fantastiche che sappiamo inventarci saranno sempre superiori a quello che gli esperti di trucchi cinematografici potranno mettere in immagine. In questo caso poi non c’è proprio da aver paura: sì, forse il protagonista del film (che fu prima recitato anche in teatro proprio da Jimmy Stewart, con grande successo) è davvero matto, ma forse sono più matti gli altri, quelli che non vedono il Grande Coniglio e cercano di normalizzare anche la fantasia più innocua.
Comunque sia, so per certo che il mio Harvey (quello che ho visto in questo film) non è uguale al vostro: caso mai, è assolutamente identico a quello che vede James Stewart, e scusate se è poco.