mercoledì 21 maggio 2008

Gomorra (1)

Gomorra, di Matteo Garrone (2008) Dal libro di Roberto Saviano, Sceneggiatura di Matteo Garrone, Roberto Saviano, Mauruzio Braucci, Ugo Chiti, Gianni Di Gregorio, Massimo Gaudioso Con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Motta, Salvatore Abruzzese, Ernesto Mahieux, Marco Macor, Ciro Petrone, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco Fotografia: Marco Onorato Film Editing: Marco Spoletini (135 minuti) Rating IMDb: 8.4
Massimo
I colpi sono boati improvvisi che ti fanno saltare sulla poltrona. E i guaglioni si accasciano come manzi di muscoli e tatuaggi. Si muore senza preavviso a Secondigliano. Senza scalpore. E se vai all'inferno, stai meglio. E' il videogioco della Camorra. Se uccidi vai avanti. E' Gomorra. Il film non-film, che pedina i suoi personaggi nella loro lunga fuga senza soste. Fuga dalla miseria, dalla noia, dall'umiliazione, dallo sfruttamento... sempre con la macchina da presa attaccata al collo. Sempre con gli spari nell'aria. E l'artiglio del tradimento che si nasconde anche dietro al sorriso di un amico, al richiamo di un garzone che porta la spesa a casa... Esco stordito dalla densità delle immagini. Dall'energia abrasiva di uno splendido racconto che non nasconde niente. Da un inferno a due ore di macchina da Roma. E non posso neanche dire: tanto è solo un film.

6 commenti:

  1. Meno male che c'è, l'ottimo Massimo. Questa è una lezione di scrittura, alla faccia delle Bariccate in 12 volumi con dvd.
    (e anche alla faccia mia, quando scrivo post di 12 pagine come quelli che trovate qui sotto).

    RispondiElimina
  2. Questo post è come un colpo di pistola: rapido e fulminante!

    Ciao, Massimo: sei il "massimo", come sempre!

    Roby

    RispondiElimina
  3. Massimo, vabbè, mi associo alle lodi di quei due scapestrati di Giuliano e Roby, ma visto che scrivi corto, anzi cortissimo (questo post è un record)potresti scrivere più spesso. Eh?
    La scusa della campagna elettorale non ce l'hai più, e la famiglia sicuramente provvede a se stessa.
    Ma sarò buono, ti concedo l'alternativa: invitaci a Roma per una settimana e trova mo' il convento o il monastero che ci ospita a gratis. Preferirei certe suorine, sai quali.

    un abbraccio
    Solimano (anche Primo mi ha detto di salutarti)

    RispondiElimina
  4. Condivido in pieno le lodi di Giuliano, Roby e Solimano.
    Non si può mai restare indifferenti leggendo Massimo, sempre così incisivo e fulminante.
    Credo che dipenda dal fatto che scrive solo quando vuole comunicarci un'emozione vera, qualcosa di profondamente sentito.
    Se avesse voglia di farlo anche su Nonblog ne saremmo tutti molto felici.
    H.

    RispondiElimina
  5. Grazie dei commenti!.. e per l'invito di Habanera (che accetto molto volentieri)

    A presto
    Massimo

    RispondiElimina
  6. Ti prendo in parola, Massimo, e ti aspetto.
    Con immenso piacere.

    Ciao e grazie
    H.

    RispondiElimina