C'era una volta... di Francesco Rosi (1967) Sceneggiatura di Tonino Guerra, Raffaele La Capria, Giuseppe Patroni Griffi, Francesco Rosi Con Sophia Loren, Omar Sharif, Georges Wilson, Leslie French, Dolores del Rio, Marina Malfatti, Anna Nogara, Rita Forzano, Carlotta Barilli, Rosa María Martin, Fleur Mombelli, Anna Liotti, Carlo Pisacane, Renato Pinciroli, Giacomo Furia, Pietro Carloni, Enzo Cannavale Fotografia: Pasqualino De Sanctis Musica: Piero Piccioni Costumi: Giulio Coltellacci (104 minuti) Rating IMDb: 5.7
Solimano
L'araldo dà lettura dell'editto davanti al castello: il Principe Rodrigo Fernandez (Omar Sharif) finalmente si sposerà, scegliendo una fra sette principesse che saranno sottoposte ad una Prova. Vincerà la principessa che romperà meno piatti nel lavaggio successivo a un grande pranzo di corte.
Sì, ma qual è nella realta il castello che si vede nelle due immagini del film?
Il castello si vede altre volte, in particolare quando il cuoco francese Jean-Jacques Bouché 'Monzu' (George Wilson) esce per comprare quintali di vettovaglie e per scritturare sguattere. Qui lo vediamo alle prese con uova necessarie per una gigantesca frittata.
Del castello c'è anche una immagine notturna, col cielo blu e una falce di luna. Il castello è' ripreso da un altro lato, lo stesso in cui lo si vede nella immagine ripresa durante il giorno (basta guardare l'albero sulla sinistra: è lo stesso).
Si tratta del Castello Odescalchi di Bracciano, che fu fondato nel 1470 da Napoleone Orsini, sopra una rocca precedente eretta dalla famiglia Vico. Il Castello e il Ducato di Bracciano per più di due secoli furono degli Orsini, che li cedettero nel 1696 agli Odescalchi. A loro volta, nel 1803 subentrarono i Torlonia (famiglia di nuova nobiltà), ma nel 1848 ne ritornarono in possesso gli Odescalchi, grazie alle ricchezze entrate in famiglia per un matrimonio con una principessa polacca. Tutto questo va e vieni di proprietà dipese esclusivamente da motivi economici.
Infatti il castello era militarmente quasi inespugnabile: Papa Borgia (Alessandro VI), nel 1496, assediò il castello, ma dopo inutili mesi trascorsi sotto le mura, le truppe pontificie dovettero battere in ritirata.
Come ogni castello che si rispetti, anche questo ha la sua fosca leggenda: si dice che Paolo Giordano I Orsini abbia trucidato la moglie Isabella de' Medici per infedeltà, e si aggiunge che la fedigrafa ogni mattina faceva sparire l'amante di turno in una profonda botola. Tutte storie, i documenti attestano che i due sposi per vent'anni filarono il perfetto amore. Si vedevano poco di frequente, è vero, ma la loro perfezione esigeva la distanza, visti gli interessi in gioco.
Queste sono due immagini del film, in cui si vede dall'alto la Reggia dove vive il Principe Rodrigo Fernandez, e dove si svolgerà la gara fra le sette principesse ed il successivo matrimonio del principe con la vincitrice. Già così si capisce che non si tratta di costruzioni edificate appositamente per il film.
Si tratta infatti della Certosa di Padula, fondata da Tommaso Sanseverino nel 1306 e dedicata a San Lorenzo. Difatti la pianta a graticola del complesso della Certosa richiama la pianta di un'altra costruzione vastissima: l'Escurial, che fu edificato circa tre secoli dopo e che è dedicato a San Lorenzo. Per dare una prima idea delle dimensioni, nella Certosa di Padula ci sono 320 stanze.
Uno degli aspetti più notevoli del film è che la Certosa di Padula non è usata solo come scenario, ma attorno alla Certosa e nella Certosa si svolge buona parte del film.
Il principe Rodrigo è alle prese con un cavallo bianco da domare e poi si alllontana dalla reggia mentre la Regina Madre (Dolores del Rio) e dame e cavalieri lo vedono sul cavallo che partirà al galoppo.
Ecco una fotografia della facciata della Certosa di Padula, che è barocca come gran parte degli esterni e degli interni della Certosa. Corrisponde perfettamente all'immagine tratta dal film. Fra le statue della facciata c'è anche quella di San Lorenzo.
Prima del pranzo di gala, gli inservienti in fila stanno camminando in un loggiato al primo piano, portando i piati di portata. Una delle principesse è ripresa in una stanza attigua al loggiato.
Una fotografia in bianco e nero in cui si vede il loggiato della Certosa di Padula. Evidentemente, lo stesso utilizzato durante la realizzazione del film.
Tre principesse piuttosto agitate per la Prova imminente stanno percorrendo un corridoio che conduce alla sala da pranzo. Ognuna di esse è vestita con colori diversi da quelli delle altre, soprattutto per motivi araldici. Occhio alla principessa vestita di verde. Si tratta di Olimpia Capece Latro Principessa di Altamura (Marina Malfatti), sicuramente una delle concorrenti più toste.
Ancora una fotografia d'epoca in bianco e nero. Si tratta di un corridoio della Certosa di Padula, probabilmente lo stesso utilizzato durante la realizzazione del film, basta guardare le decorazioni sopra la porta.
Alla gara partecipa anche una principessa sconosciuta a tutte le altre. Si tratta di Isabella Candeloro (Sophia Loren), appena insignita dal principe Rodrigo del feudo di Caccavone. Ha un seguito molto più limitato di quello delle altre principesse: solo un bel paggio moretto.
(ma non finisce qui, c'è un'altra puntata...)
Il castello di Bracciano è una location fantastica, spesso scelta per fastose cerimonie nuziali dai vip. I braccianesi a volte sono anche un po' stufi di queste invasioni, che rendono invivibile il paese per un giorno con lo spiegamento di forze e i nugoli di paparazzi. Il più recente evento nuziale memorabile è stato il matrimonio di Tom Cruise, puoi immaginare. L'attore americano si era anche messo in testa di comprare il castello per farci una sede di Scienotlogy, mi pare di ricordare, poi non so più che fine abbia fatto la balzana idea. Un po' come la sciura Beckham che voleva andare ad abitare nel castello Sforzesco di Milano ;-)
RispondiEliminaSalutissimi, Annarita
Annarita, chissà chi starà pensando di comprarsi Castel Sant'Angelo...
RispondiEliminaSapevo da tempo della Certosa di Padula, anche se ho voluto personalizzare il più possibile il post, cercando immagini e foto dell'interno e dell'esterno.
Mentre di Bracciano ho imparato qualche giorno fa, e ho scoperto che altri film sono stati lì. Quasi quasi faccio una vista logica sul castelli nel cinema, ma tu lo sai qual'è il vero problema: trovare le immagini giuste del film. Mi ci diverto anch'io con i post sui luoghi, è una piccola sindrome da caccia al tesoro.
grazie Annarita e saludos
Solimano