Once, di John Carney (2006) Sceneggiatura di John Carney Con Glen Hansard, Marketa Irglova, Hugh Walsh, Gerard Hendrick, Alaistair Foley, Geoff Minogue, Bill Hodnett, Danuse Krestova, Darren Healy Musica: Glen Hansard, Marketa Irglova Fotografia: Tim Fleming (85 minuti) Rating IMDb: 8.1
Massimo
Il ragazzo suona la sua chitarra -e bene- nella strada di Dublino. E' un cantautore vero, anche se ripara aspirapolveri nella bottega del padre. Poi, una notte -quando lui suona le sue canzoni- arriva lei, emigrata dalla Repubblica Ceca, si ferma ad ascoltarlo, poi parlano e gli confida che suona il pianoforte e si esercita quando il padrone di un negozio di strumenti glielo concede
Lui la desidera. Ma lei è una ragazza madre già scottata dal sesso. E' guardinga, ma anche incuriosita dall'aver incontrato una persona così indifesa nella vita per amore della musica.
Lentamente entra nella sua vita, vuole sentire le canzoni che lui ha composto; sapere a chi erano dedicate...
Si crea presto una complicità che li porta a suonare insieme fino ad incidere un demo. Si capisce che questa unione artistica è il massimo della loro intimità. E che potrebbe far innescare finalmente l'amore.
Ma la ragazza sa che per sopravvivere lei, la piccola figlia, la madre... deve rinunciare,
"Io parto per Londra per far sentire i miei pezzi - fa lui - perché non passi dopo da me? Ci potremmo prendere un'ultima tazza di the" "Se salgo, finisce che scopiamo - fa lei senza malizia - sarebbe anche bello, ma poi?"
John Carney - 36 anni, regista e sceneggiatore - viene dal rock (ha suonato in band irlandesi), ma mostra di aver già consolidato un suo stile, con dialoghi onesti, sequenze con camera "a mano" e tanta bella musica. E' così drastico il rifiuto per l'effetto, che sembra voler ispirarsi al realismo italiano. Una scelta di semplicità che paga, fino a toccare momenti di autentica poesia.
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