venerdì 30 ottobre 2009

La pittura nel cinema: Giulietta e Romeo (1)

Susan Shentall (Giulietta)

Giulietta e Romeo (1954) di Renato Castellani Da "Romeo and Juliet" di William Shakespeare, Adattamento di Renato Castellani Con Laurence Harvey (Romeo), Susan Shentall (Giulietta), Flora Robson La Nutrice), Norman Wooland (Paride), Mervyn Johns (Frate Lorenzo), John Gielgud (Il Coro), Bill Travers (Benvolio) Sebastian Cabot (Capuleti), Lydia Sherwood (Madonna Capuleti), Ubaldo Zollo (Mercuzio), Enzo Fiermonte (Tebaldo), Elio Vittorini (Principe di Verona), Giulio Garbinetto (Montecchi), Nietta Zocchi (Madonna Montecchi), Thomas Nicholls (Frate Giovanni), Mario Meniconi (Baldassarre), Pietro Capanna (Sansone), Luciano Bodi (Abramo), Dagmar Josipovitch (Rosalina) Musica: Roman Vlad Fotografia: Robert Krasker Costumi: Leonor Fini (138 minuti) Rating IMDb: 6.8

Solimano

Ho avuto dei dubbi su come affrontare il film Giulietta e Romeo (1954) di Renato Castellani con la vista logica la pittura nel cinema. Alla fine, ho deciso di procedere post per post (non so quanti saranno) man mano che mi si chiariranno le idee sulle possibili tangenze. E' un punto complicato perché nel film esistono precise corrispondenze con particolari dipinti, ma ancor più impressionante è l'aria che si respira in tutto il film: sembra di essere in una galleria d'arte con opere del Trecento, Quattrocento (soprattutto) e Cinquecento.

Primo tema: Giulietta (Susan Shentall)


Giulietta vede (senza essere vista) che Paride (Norman Wooland) sta salendo le scale del Palazzo Capuleti per parlare con suo padre e chiederla in moglie. Giulietta e Madonna Capuleti (Lydia Sherwood) sorridono per la contentezza.

Giulietta sta danzando. Non ha ancora visto Romeo (Laurence Harvey).

Giulietta vede Romeo per la prima volta e se ne innamora.

Dopo la festa, Giulietta si confida con la Nutrice (Flora Robson).

Giulietta sta discutendo col padre che vuole imporle di sposare Paride.

Pisanello: Medaglia di Cecilia Gonzaga (8,7cm) 1447
National Gallery of Art, Washington

Antonio del Pollaiolo: Ritratto di giovane donna
c.1465 53x37cm Dahlen Museum, Berlino

Piero del Pollaiolo: Ritratto di giovane donna
1467-70 46x34 Museo Poldi Pezzoli, Milano


Secondo tema: Musica in casa Capuleti



Alla festa in casa Capuleti ci sono dei musici e dei bambini che cantano.

Jan Van Eyck: Concerto angelico (part) 1427-29
Cattedrale di San Bavone, Gand

Fiorenzo di Lorenzo: L'Adorazione dei Magi (part) ca.1490
Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia

Gaudenzio Ferrari: Concerto angelico (part) 1535-36
Santa Maria dei Miracoli, Saronno


Terzo tema: La danza


Giulietta danza con Paride, ma da un certo momento in poi si mette a guardare Romeo.

Ambrogio Lorenzetti: Affreschi del Buon Governo (part)
1338-40 Palazzo Pubblico, Siena

Filippo Lippi: Il banchetto di Erode (part)
1452-65 Affreschi nel Duomo di Prato

Francesco del Cossa: Il mese di Aprile (part)
1470 Palazzo Schifanoia, Ferrara


Quarto tema: La morte apparente di Giulietta


Giulietta ha preso la pozione che le ha dato Frate Lorenzo (Mervyn Johns) e giace, apparentemente morta sulla tomba di famiglia nella chiesa. Indossa l'abito nuziale. Fra poco si risveglierà. Ma Romeo arriva prima del risveglio e crede che Giulietta sia veramente morta.

Jacopo della Quercia: Tomba di Ilaria del Carretto
1406-13 Cattedrale di San Martino, Lucca

3 commenti:

  1. Solimano, è davvero una galleria d'arte. Sono sempre ammirata nel vedere questi accostamenti che fa

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  2. Vita dura, Giulia, con questo film. Sono post fra i più impegnativi. Soprattutto perché voglio evitare la facilità generica e scegliere opere d'arte in cui il collegamento al film non sia campato in aria. Scriverò certamente un altro post, più probabilmente due.
    Sarebbe una meraviglia se qualche scuola furba dedicasse almeno una giornata a questo film, intervallandone la visione con la spiega delle opere d'arte italiane (e fiamminghe) che si possono mettere in rapporto. Renato Castellani ci mise sei anni a ralizzarlo. Sei anni sono lunghi...
    A parte l'impegno, mi diverto molto.

    grazie Giulia e saluti
    Solimano

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  3. DNA cinema, grazie della vis e buona vita blogghiera.
    Come vedi nell mia lista di link non ci sono blog nel cinema, non per superbia ma perchè sono troppi i vuoni, e vorrei tenere la lista corta.

    saluti, ti verrò a trovare
    Solimano

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