domenica 13 settembre 2009

La morte in diretta (2)

Harvey Keitel nel film "La morte in diretta" (1980)

La mort en direct (1980) di Bertrand Tavernier Dal racconto di David Compton, Sceneggiatura di David Rayfiel, Bertrand Tavernier Con Romy Schneider (Katherine Mortenhoe), Harvey Keitel (Roddy), Harry Dean Stanton (Vincent Ferriman), Thérèse Liotard (Tracey), Max von Sydow (Gerald Mortenhoe), Caroline Langrishe (ragazza nel bar), William Russell (Dottor Mason), Vadim Glowna (Harry Graves), Bernhard Wicki (padre di Katherine) Musica: Antoine Duhamel Fotografia: Pierre-William Glenn (128 minuti) Rating IMDb: 6.9

Solimano

La microcamera che è stata installata nel cervello di Roddy (Harvey Keitel) ha necessità di energia per funzionare: basta che ci sia una fonte luminosa. Quindi, per proteggersi in situazioni di buio assoluto, Roddy deve avere sempre a disposizione una pila. Se la si rivolge verso un occhio situazione si normalizza. E' per questo motivo che nel dormitorio comune, dove dorme anche Katherine (Romy Schneider), Roddy sta sulla branda superiore, in modo da essere più vicino alle fioche lampade notturne.


Il rapporto fra Roddy e Katherine è alterno. Robby sa quel che vuole e lo persegue con determinazione: riprendere da vicino Katherine e farla parlare, in modo che la serie TV Death Watch abbia un successo crescente. Katherine a volte vorrebbe che Roddy se ne andasse, non capisce perché le stia vicino, ma quando la solitudine la mette in balìa dei pensieri di morte (la sua morte) la presenza di Roddy l'aiuta a vivere. Non c'è fra i due nessun rapporto sessuale. Il cinico Roddy sarebbe disposto, ma è Katherine a non volere. Le va bene così, un rapporto inatteso che diviene sempre più intimo, un dono inaspettato.


Dietro le quinte, Ferriman (Harry Dean Stanton), il boss della TV, si incontra con Tracey (Thérèse Liotard), che fino a tre anni prima era la moglie di Roddy, e che ha capito qualcosa di quello che sta succedendo. Ormai sicuro del fatto suo, Ferriman le racconta quasi tutto.



Katherine decide di andarsene dall'istituto per derelitti, in cui prendono le impronte digitali di chi se ne va in modo da non riaccoglierlo più se si ripresentasse. Sa dove vuole andare, ma non lo dice a Roddy, che parte con lei. L'umore di Katherine è cambiato, ci sono in lei dei momenti di serenità: le piace essere viva. Proprio perché sa che deve morire fra poco, riscopre la dolcezza della natura e del rapporto con Roddy, di cui si fida sempre di più.



Anche Roddy è cambiato, forse perché dal punto di vista del lavoro che sta svolgendo non ci sono più problemi. Si stanno addentrando in una zona interna della Scozia lacustre in cui si incontra raramente qualcuno, lontano da paesi in cui ci sarebbe il rischio che Katherine vedesse la TV e capisse il vero ruolo di Roddy. Senza che lui se ne accorga, il cinismo di Roddy si sta sgretolando: vive il rapporto con Katherine come se la finzione divenisse vera.

Katherine vuole raggiungere Gerald Mortenhoe (Max von Sydow), il professore che era suo marito fino a sei anni prima e che sta trascorrendo l'anno sabbatico in una casa isolata. Katherine ha conservato il cognome del marito, a cui si sente ogni giorno più interiormente vicina. Vorrebbe andare nel paese vicino a comprarsi un vestito e qualche cosmetico. Roddy riesce a stento ad andarci da solo. Ma nel paese vede la Tv che trasmette quello che ha registrato lui con la microcamera. Questo lo pone completamente faccia a faccia col suo cinismo, in cui non si riconosce più.



Katherine si incontra con Gerald, che ha comprato da poco la TV, e ricostruisce la storia che ha vissuto negli ultimi giorni.
Intanto, Roddy, nel tentativo di raggiungerla, perché vuole dire a Katherine la cosa più importante, butta via la pila, che gi è indispensabile di notte. La pila cade in acqua, è ormai inutilizzabile e Roddy diventa cieco.

Roddy è da Katherine e Gerald: la cosa importante è che Katherine non è malata di cancro, sono proprio le medicine che la stanno uccidendo. Giungono gli elicotteri della TV. Ferriman vorrebbe entrare in casa per poter riprendere ancora Katherine, ma viene bloccato e malmenato da Gerald e da Roddy. Katherine ha deciso di morire ingoiando tutte le medicine. Ferriman non riesce a riprenderne la morte e Tracey, che è arrivata anche lei con l'elicottero, dice a Roddy: "Ferriman è finito, finito".
Ma è proprio vero, che quelli come Ferriman sono finiti? Che risposta danno, i trent'anni trascorsi dopo il film?

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