Vip mio fratello superuomo, di Bruno Bozzetto (1968) Sceneggiatura di Bruno Bozzetto, Attilio Giovannini, Stearn Robinson Musica: Franco Godi, Johnny Gregory Fotografia: Luciano Marzetti (79 minuti) Rating IMDb: 7.7
Giuliano
Il Vip è un parente stretto di Superman, però non viene dal pianeta Krypton: veste di rosso ed è di natura assolutamente terrestre. Per il resto, non c’è una gran differenza tra Superman e il Vip: da generazioni e generazioni, dall’inizio della Storia e fors’anche prima, c’è sempre stato un Vip a difendere i deboli dai soprusi dei forti. Però adesso c’è una novità: i Vip sono due, due fratelli figli di un Superuomo e di una cassiera del Supermarket (un tragico equivoco, ma l’amore fa di questi scherzi).
Supervip è un vero Vip: giovane, bello, atletico, invulnerabile. Suo fratello Minivip somiglia a Woody Allen (che però non era ancora famoso quando Bozzetto disegnò il cartone): piccolo, bruttino, imbranato, non vola e non ha poteri, ma veste lo stesso il costume rosso dei Vip, ed è – a parte questi difetti - un Vip a tutti gli effetti.
All’inizio del film, una torma di psicoanalisti lo convincono che non è un eroe, e lui si rassegna; per consolarsi si imbarca su una nave da crociera, ma sappiamo bene che non si può contraddire il nostro destino, e questo è solo l’inizio di una serie di avventure alla fine delle quali Minivip e Supervip (insieme) sconfiggeranno i cattivi, ed entrambi troveranno l’anima gemella.
E’ un musical, e le canzoni sono simpatiche e divertenti. La musica è opera di Franco Godi, abituale collaboratore di Bozzetto, autore di un’infinità di jingles e di canzoncine divertenti e originali. La mia opinione è che Franco Godi merita un posto non secondario nella storia della Musica italiana del Novecento, i suoi jingles e le sue canzoni sono sempre appropriati, divertenti e mai banali; al contrario di quello che capita con i divi strapagati ed esaltati dai fans e dai mass media.
Aiutano Bozzetto nell’impresa i suoi storici collaboratori, tra i quali abili cartoonists come Guido Manuli e Giuseppe Laganà, poi diventati famosi in proprio. Le canzoni sono interpretate da Herbert Pagani, un cantante famoso negli anni ’60 che in molti ricordiamo ancora volentieri, e dai 4+4 di Nora Orlandi.
Molto belli i disegni: non tanto i due Vip, quanto la miriade di personaggi e personaggini che fanno loro da contorno, dai pesci ai pappagallini; tra i protagonisti anche un leone molto grazioso, che in realtà è una ragazza, e una donnina piccolina fatta su misura per Minivip.
Profetico il personaggio di Happy Betty, che è il personaggio negativo da sconfiggere. E’ ricalcata sui cattivi di James Bond, e come loro vuole conquistare il mondo: e sta per riuscirci, ma con la pubblicità. Quando ho visto “Vip” per la prima volta, fine anni ’60, questo particolare mi sembrava molto esagerato e lo avevo giudicato il punto debole del film; ma avevo dieci anni, e rivedendolo oggi le considerazioni sono diventate altre. Ad esempio, penso che nel 1995 c’è stato un referendum per avere meno pubblicità in tv, e gli italiani hanno votato compatti per averne di più (c’è ancora qualcuno che se lo ricorda?), e mi viene da dire che forse i missili di Happy Betty sono arrivati a destinazione da tempo, e che non c’è stato né un Vip né un Minivip che sia venuto a salvarci. Forse, avremmo dovuto salvarci da soli; ma nel frattempo mi sono reso conto, con orrore, che in questo 2007, Happy Betty ha fatto davvero la sua comparsa, in carne e ossa, nel nostro mondo reale; e che gli italiani si apprestano a mandarla al potere.
P.S. E quella qui sopra era l'ultima immagine del post, ma poiché nei commenti è emerso che la parte migliore del film è quella dove ci sono i pescioni, mettiamoli qui sotto, 'sti pescioni! La regola è che non c'è regola, quando si ha una bella immagine... (s)
Grazie per il bel post su questo film che la minore di famiglia guarda abbastanza spesso. Adesso glielo faccio vedere.
RispondiEliminaCaro Maz, non so se tua figlia è d'accordo, ma secondo me le cose più belle del film sono i pesci: il pescione che si attacca alla coda del "leone", e il pescecane che fa una brutta fine con Supervip...
RispondiEliminan2g39w2g27 t7q54n0i94 k8q07a3l31 d0a85s6g41 x1x65v6y87 p0q21d3d47
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