venerdì 6 luglio 2007

Il destino di un cavaliere

A Knight's Tale di Brian Helgeland (2001) Con Heath Ledger, Rufus Sewell, Shannyn Sossamon, Paul Bettany, Laura Fraser, Mark Addy, Alan Tudyk, Bérénice Bejo, Scott Handy, James Purefoy Musica: Carter Burwell, Queen, War, Bachman-Turner Overdrive, Tony Visconti, Eric Clapton, Rare Earth, Sly and the Family Stone, Robbie Williams, Third Eye Blind Fotografia: Richard Greatrex (132 minuti) Rating IMDb: 6.4
Giuliano
Ecco un altro bel film che forse vi è sfuggito. Anch’io l’ho visto per caso, ma è di una simpatia travolgente, e gli si perdonano tante cose.
Siamo ai tempi dei cavalieri, proprio quelli dell’Ariosto (“i cavallier, l’arme e gli amori”) ma in Inghilterra: e forse il riferimento più giusto sarebbe ai Cavalieri di Calvino, se non ci fosse tutto quel rock (un bel rock) a far da colonna sonora.
La trama in sè è piuttosto semplice, spavalda e brutale nella sua simpatia assoluta: ci si immagina un torneo di cavalieri quasi come la Formula Uno, con scontri ad eliminazione diretta: cavalli, elmi, scudi, bardature, lancia in resta, e via fino alla finalissima. C’è un Gran Premio in Inghilterra, uno in Francia, dove capita: con tanto di bandi, pergamene, classifiche e dame da conquistare. In mezzo a questa storia, un ragazzo, figlio di un artigiano, si trova a prendere il posto del cavaliere di cui era al servizio: il cavaliere muore, lui s’inventa un nome altisonante ( Ulrich von Liechtenstein) e ne prende il posto. Il gioco funziona, anche perché il ragazzo è davvero bravo: ma se venisse scoperto crollerebbe tutto, perché i tornei sono cosa per nobili.
Soggetto e sceneggiatura sono del regista stesso, Brian Helgeland; tutto è realizzato bene, anzi benissimo. Gli attori sono giovani, belli e bravi; i tornei sono credibilissimi e spettacolari; e il lieto fine non è così scontato ma arriva, e non poteva essere diversamente. Un film che consiglio caldamente, soprattutto a chi si vuole divertire e ha nostalgia di Erroll Flynn quando faceva Robin Hood al servizio di Re Riccardo: non è la stessa cosa ma il piacere è quasi uguale. Alcuni di questi attori stanno facendo carriera: Heath Ledger in primo luogo, ma anche Paul Bettany, che qui interpreta nientemeno che Chaucer (giovanissimo e alle prese con il vizio del gioco, una parte da primattore). Non ho invece più visto in giro le ragazze, ed è un peccato perché non solo sono molto belle, ma hanno anche un viso e una personalità non comuni, soprattutto di questi tempi. Segnalo Shannyn Sossamon, l’innamorata da conquistare, e soprattutto la ragazza (Laura Fraser) che fa il fabbro e costruisce armature leggere e impenetrabili: ma nessuno la fa lavorare, perché è donna. Ulrich von Lichtenstein (che si chiama William) le darà da fare la sua armatura: ma solo perché è senza un soldo, e la ragazza-fabbro lavora gratis perché ha bisogno di far conoscere quanto è brava.

8 commenti:

  1. Giuliano, non avrei mai creduto che tu "postassi" un commento a "Destino di un cavaliere"!!! L'ho visto in tv, insieme a mia figlia, e... LO AMMETTO, MI SONO DIVERTITA UN MONDO!!!! Il rock abbinato alla cavalleria medievale mi è piaciuto un sacco, e la ragazza-fabbro è davvero simpatica.

    La riverisco, messere!!!

    Roby

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  2. Cara Roby, io sono onnivoro... (beh, quasi: trovo indigesto Vasco Rossi, e anche i manga giapponesi).
    E un buon rock, quand'è il momento giusto, va benissimo. (la scena del ballo improvvisato da Ulrich-William è di quelle cose che non sai se ridere o metterti le mani nei capelli: ovviamente ho scelto la prima opzione!)
    saludos
    Giuliano

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  3. NO???!!! Non digerisci Vasco e i manga???!!! Ma è incredibile.... NEPPURE IO !!!!!! Fino a poco tempo fa detestavo anche il "liscio" romagnolo, mentre ora -capitando ogni tanto su CanaleItalia la sera- ho sviluppato una sorta di gusto del kitsch, per cui MI DIVERTO a seguire le performances di quegli onesti professionisti di musica casereccia...

    At salut!

    Roby

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  4. Ecco, questo è un film che non ho visto e che vedrei volentieri.
    Uno, perchè i film con i cavalieri, il torneo etc mi sono sempre piaciuti.
    Due perché mischiare cavalieri e rock è ina idea geniale, facendolo, se ho capito bene, non in modo buffo e sfottente, ma in modo giovane (non giovanilistico).
    Tre, perchè dell'attrice principale Giuliano me ne aveva parlato, ma avevo fatto orecchie di mercante, ora però, dopo aver visto la foto grande, ci sto molto più attento.

    saludos
    Solimano

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  5. Una nota per il voto imdb, che Solimano mette sempre: è interessante conoscerlo, ma alle volte fa sobbalzare. Chi è mai quello sciagurato che ha dato un voto basso a un film così divertente e ben fatto?

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  6. Giuliano, guarda che il voto IMDb non l'ha dato uno solo, ma in questo caso l'hanno dato più di ventiquattromila persone. Sono stati i maschi, a fregare questo film, che è piaciuto di più alle femmine. Naturalmente, non credo alla validità dal punto di vista estetico del voto IMDb, però lo ritengo molto significativo perché, specie per i film degli ultimi anni sono tanti che votano e non ci sono ballottini, non si può votare due volte, c'è anche un sistema di password, e poi perché, con numeri così alti, dà un senso alle motivazioni degli spettatori, anche considerato che è diviso per fascia d'età. C'è solo un grosso limite, che non dipende da IMDb: votano molto più i maschi delle femmine, ma nelle età più giovani la differenza si sta attenuando.

    saludos
    Solimano

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