Giuliano
Ecco un altro bel soggetto. E’ uno che in tv, quando io ero piccolo, c’era sempre: ed a quei tempi aveva già un aspetto antico, inattuale - figuriamoci oggi. Sembra di rileggere le favole antiche, che so, Apuleio o Esopo, Basile o il Novellino, forse Perrault o il racconto di qualche nostro parente che ha fatto il soldato – e solo in ambiente militare, del resto, poteva nascere una storia come questa, la storia del mulo saggio e sapiente che aiuta nella vita e nella carriera il soldatino timido.
E’ il primo di una serie piuttosto cospicua. Faccio scorrere IMDb e, senza pretese scientifiche ma solo per divertimento, trovo: Francis il mulo parlante (1950), Francis va alle corse (1951), Francis va a West Point (1952), Francis nella grande città (1953), Francis joins the WACS (1954), Francis va in Marina (1955).
E nel 1952, nel bel mezzo tra il secondo e il terzo Mulo, il buon Donald O’Connor è anche tra i protagonisti di “Singing in the rain”, in una parte di rilievo. Nel primo film c’è anche Tony Curtis, anche lui giovane e alla ricerca di un po’ di notorietà.
I film, visti oggi, appaiono molto raffazzonati, sia come sceneggiatura che per come sono girati; e la patina d’antico è sempre più spessa, visto che il tempo passa e i muli non ci sono più nemmeno tra gli alpini, e anche gli alpini non sono più quelli di una volta. Però l’attore che faceva il mulo era formidabile, e anche il suo compagno d’avventure (Donald O’Connor, compagno di danze di Gene Kelly) era un tipo simpatico. Ho scritto “l’attore che faceva il mulo”, e mi viene da ridere perché proprio di un mulo si tratta, o forse di più muli come capita sempre con gli animali al cinema. Ma l’animazione era formidabile, già per quei tempi, e non ha nulla da invidiare agli animali parlanti che oggi, in tempo di grafica computerizzata, fanno compagnia a Eddie Murphy. E una menzione obbligata la merita la voce italiana, altrettanto formidabile e indimenticabile: ho fatto un bel po’ di fatica per trovare il nome dell’attore che doppia Francis, ma sono molto orgoglioso di averlo trovato e di riportarne il nome: Mario Besesti. Invece il soldatino amico del mulo (che si chiama Peter Stirling) era doppiato dal famoso Gianfranco Bellini, quello che poi darà la voce anche al computer HAL in “2001 Odissea nello Spazio”.
E’ il primo di una serie piuttosto cospicua. Faccio scorrere IMDb e, senza pretese scientifiche ma solo per divertimento, trovo: Francis il mulo parlante (1950), Francis va alle corse (1951), Francis va a West Point (1952), Francis nella grande città (1953), Francis joins the WACS (1954), Francis va in Marina (1955).
E nel 1952, nel bel mezzo tra il secondo e il terzo Mulo, il buon Donald O’Connor è anche tra i protagonisti di “Singing in the rain”, in una parte di rilievo. Nel primo film c’è anche Tony Curtis, anche lui giovane e alla ricerca di un po’ di notorietà.
I film, visti oggi, appaiono molto raffazzonati, sia come sceneggiatura che per come sono girati; e la patina d’antico è sempre più spessa, visto che il tempo passa e i muli non ci sono più nemmeno tra gli alpini, e anche gli alpini non sono più quelli di una volta. Però l’attore che faceva il mulo era formidabile, e anche il suo compagno d’avventure (Donald O’Connor, compagno di danze di Gene Kelly) era un tipo simpatico. Ho scritto “l’attore che faceva il mulo”, e mi viene da ridere perché proprio di un mulo si tratta, o forse di più muli come capita sempre con gli animali al cinema. Ma l’animazione era formidabile, già per quei tempi, e non ha nulla da invidiare agli animali parlanti che oggi, in tempo di grafica computerizzata, fanno compagnia a Eddie Murphy. E una menzione obbligata la merita la voce italiana, altrettanto formidabile e indimenticabile: ho fatto un bel po’ di fatica per trovare il nome dell’attore che doppia Francis, ma sono molto orgoglioso di averlo trovato e di riportarne il nome: Mario Besesti. Invece il soldatino amico del mulo (che si chiama Peter Stirling) era doppiato dal famoso Gianfranco Bellini, quello che poi darà la voce anche al computer HAL in “2001 Odissea nello Spazio”.
Giuliano, evidentemente da bambini, davanti alla tv, ci siamo stati "insieme", anche se a chilometri di distanza.... Adoravo Francis e la sua "spalla" umana... Ma non mi ricordo qual era il motivo per cui il mulo parlava: magia? Capacità anomala di ascolto da parte del soldatino? Reincarnazione nel mulo di un amico defunto? Va bene, non importa: quello che conta è il ricordo di tanti pomeriggi passati a ridere di gusto! Almeno, era una serie di film in cui l'animale non era il solito supereroe a quattrozampe tipo Rin Tin Tin, Furia, Frida (ti ricordi Frida???) e simili...
RispondiEliminaRagliesaluti
Roby
Mi sembra proprio che la "magia" non sia spiegata, e che il Mulo risponda sbuffando al soldatino che glielo chiede - sempre se non ricordo male.
RispondiEliminaC'è anche una gag notevolissima alla fine di un film di Stanlio e Ollio, quello della legione straniera dove all'inizio i due devono lavare e stirare una montagna di panni: alla fine Ollio muore (strano a dirlo, ma è così) e dopo un po' Stanlio trova per strada un cavallo con i baffetti e con la voce di Ollio: si riconoscono e vanno via insieme, contenti.
Roby e Giuliano, la fotografia che ho messo sotto al post fu fatta in occasione di una visita di Fred Astaire sul set di Cantando sotto le pioggia.
RispondiEliminaE' singolare l'abbigliamento di Fred Astaire, che sembra piuttosto più alto di Gene Kelly. Donald O'Connor era simpaticissimo, ho un'altra bella foto che non ho potuto mettere.
Di Francis non mancano le belle immagini in rete, si vede che si sono molti fan come voi. Io questi film non me li ricordavo se non vagamente.
saludos
Solimano
Ricordo, frugando nella memoria, che Francis aveva il dono della parola ma la utilizzava soltanto con il soldatino e, quando era costretto dallo stesso, con pochissimi altri. Questo proprio per evitare di diventare un fenomeno da baraccone e fare semplicemente il "filosofico" mulo di poche pretese.
RispondiEliminaGrazie e saludos
RispondiEliminaSolimano