Nel Minnesota non sono mai stato, ma qualcosa so. Un mio caro amico si è specializzato presso la celebre clinica Mayo di Rochester, tornando poi in Italia, e diversi colleghi di lavoro hanno fatto periodi di lavoro anche piuttosto lunghi ai laboratori IBM, sempre di Rochester. Nei loro racconti, ho sempre trovato degli inverni freddissimi: neve e gelo in enormi pianure. Ma anche l'abbondanza di acque nella bella stagione, in cui è gradevole andare in barca o pescare.
Questi due aspetti, specie il primo, li ho trovati in Fargo dei fratelli Coen; è vero che la città di Fargo è nel North Dakota, ma praticamente tutto il film si svolge nel Minnesota, attorno a Minneapolis, dal rapimento iniziale ai sette omicidi che ne conseguono. Neve nei campi, neve sulle macchine nei parcheggi, neve sulle strade, neve macchiata di sangue nel delitto finale, neve e ghiaccio sulle menti e sui cuori di tutti i personaggi, ancor più stupidi che malvagi. Ma nel quarantesimo minuto del film arriva Marge Gunderson (Frances McDormand), donna non giovanissima al settimo mese di gravidanza. Fa l'ispettrice di polizia, e senza colpi di genio, senza trovate particolari, usando la pazienza e l'intelligenza (merce rara, a Fargo) rimetterà le cose a posto, facendo con semplicità il suo dovere.
Dicevo delle altre stagioni nel Minnesota. Il marito di Marge, Norm Gunderson (John Carroll Lynch) è affettuoso e stupidotto, meno male che Marge dà un buon contributo al bilancio familiare. Norm partecipa alla gara per il miglior disegno da mettere sui francobolli e si confida in letto con Marge: quest'anno, con un anitra - o un altro uccello acquatico - ha buone probabilità di successo, e lo dice con fierezza. Marge ascolta e incoraggia l'uomo che ha sposato. Spero solo che il figlio nato due mesi dopo abbia preso l'intelligenza da lei.
Per l'immagine, sono stato molto tentato di mettere un campo pieno di neve attraversato da filo spinato, perché la stupidità del male era intrinseca, infine ho preferito mettere Marge in azione, fra un delitto e l'altro.
Frances Mac Dormand è meravigliosa, in questo film. Tutta quella neve mi rimanda a due film di Altman, Quintet e McCabe&Miller (com'era il titolo italiano?).
RispondiEliminaI fratelli Coen qui sul blog ce li siamo un po' dimenticati, ed è un peccato grave.