tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post7504136742309164568..comments2024-03-06T11:14:53.119+01:00Comments on Abbracci e pop corn: Ritratti di signore: Ingrid Bergman (2)Solimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-51636461589447713832013-06-03T07:09:28.281+02:002013-06-03T07:09:28.281+02:00Brands have supplemental codes special to their ca...Brands have supplemental codes special to their cars.<br />It back links to your car's OBD two diagnostic port, which is less than the dashboard.<br /><br />Feel free to surf to my blog <a href="http://barcelona-metropolitan.ning.com/profile/LeolaVillasenor" rel="nofollow">obd 2</a>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-28101207036283747852013-03-05T23:05:54.212+01:002013-03-05T23:05:54.212+01:00Ηurrаh! After all I got a ωeb site from where I ca...Ηurrаh! After all I got a ωeb site from where I can truly get helρful information concerning my study and knowledgе.<br /><br /><br /><br />Here iѕ my webpage :: <a href="http://www.sugarasp.com/mediawiki/index.php?title=%E5%88%A9%E7%94%A8%E8%80%85%E2%80%90%E4%BC%9A%E8%A9%B1:FelipaBart" rel="nofollow">http://www.Sfgate.com/business/prweb/article/v2-cigs-review-authentic-smoking-experience-or-4075176.php</a>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-17845334606735051242013-02-15T07:48:33.505+01:002013-02-15T07:48:33.505+01:00I go to seе day-to-ԁay some blοgs and sites to rea...I go to seе day-to-ԁay some blοgs and sites to read articles or rеviews, howеver this blog presents qualіtу <br />based posts.<br /><br />Check out my web site <a href="http://gracefriends.com/blogs/entry/Human-Body-Hair-Removing-For-Adult-Males" rel="nofollow">gracefriends.com</a>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-2928451841445172002010-02-16T10:03:09.429+01:002010-02-16T10:03:09.429+01:00Khayyam grazie e saluti.
Solimano<b>Khayyam</b> grazie e saluti.<br />SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-90638318563491739922010-02-16T09:44:27.167+01:002010-02-16T09:44:27.167+01:00segnalo un post davvero interessante: http://khayy...segnalo un post davvero interessante: http://khayyamsblog.blogspot.com/2010/02/ingmar-bergman-angeli-e-demoni.htmlkhayyamsblog@gmail.comhttps://www.blogger.com/profile/09493836061317081725noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-20111891593004930102009-04-15T18:27:00.000+02:002009-04-15T18:27:00.000+02:00Sono d'accordo con quanto dici Solimano. Sicuramen...Sono d'accordo con quanto dici Solimano. Sicuramente Bergman risente molto del freudismo, di cui risentiamo ancora molto in parte tutti. Avrei voltuo dire molte cose su questo, ma ho pensato che meriterebbe di farlo a parte. E' vero, però, che dinamiche come quelle descritte nel film ne vedi ancora molte, salvo che magari non se ne parla, ma come accenni tu "si va dal parrucchiere" prima di passare dalla mamma (nel migliore dei casi). La psicoanalisi ha scoperchiato delle pentole, ma non ha indicato soluzioni. Questo è ben descritto nel film: alla fine mamma è figlia non arrivano a nulla. Non si è liberata la mamma, non si è liberata la figlia. Bisogna imparare ad essere figli di se stessi, come dici tu. C'è un aspetto che io ritengo importante: il passato ti è stato dato, nel futuro, pur con tutti i limiti, tu puoi fare la tua parte e non continuare a dire "sono così perchè...". Ma non è sempre un passaggio facile.<br /><br />Cara Habanera, sono rimasta affascinata da questo film la prima volta che l'ho visto tanti anni fa. Un po' vedevo mia madre che non è una musicista, ma una donna forte e per certi aspetti "ingombrante" e a quei tempi mi ha aiutato davvero a guardarmi dentro. L'ho rivisto adesso con altri occhi e ho visto altre sfaccettature. La recitazione delle due è superba e merita vederlo anche solo per questo. Liv Ullmann è lei, sempre brava, ma Ingrid Bergman, secondo me, dà qualcosa ancora in più rispetto alle altre su interpretazioni, davvero non sembra che reciti.giuliahttps://www.blogger.com/profile/16574482550208783139noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-5073974361410037642009-04-15T18:08:00.000+02:002009-04-15T18:08:00.000+02:00Giulia, grazie a te ormai so tutto di questo film ...<B>Giulia</B>, grazie a te ormai so tutto di questo film che non ho mai visto. Hai fatto un lavoro molto approfondito che mi ha catturato fin dall'inizio. <br />In questa seconda parte entri ancora di più nei particolari ed il tema è così appassionante che ho riletto questo post molte volte. Sono sempre più convinta che tutti noi siamo il risultato dell'ambiente in cui -nel bene e nel male- siamo cresciuti e che <I>l'imprinting</I> ricevuto ci accompagni per tutta la vita. <br />E' difficile essere genitori e lo è altrettanto essere figli perchè è difficile comprendere fino in fondo, accettandole, anche le ragioni degli altri. <br />In questo film la più spietata sembra essere la figlia ma credo sia perchè tra le due è quella che ha sofferto di più. <br />La madre ha avuto il potentissimo anestetico della musica, lei ha perso tutto, anche quel bambino che l'avrebbe riconciliata con la vita ridandole fiducia in se stessa.<br /><br />Grazie, Giulia, e un abbraccio<br />H.Habanerahttps://www.blogger.com/profile/04490216457081919776noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-73356767578184868082009-04-15T17:37:00.000+02:002009-04-15T17:37:00.000+02:00Giulia, al di là dei tanti meriti di Ingrid Bergma...<B>Giulia</B>, al di là dei tanti meriti di <B>Ingrid Bergman</B> e di <B>Liv Ullmann</B>, penso che <B>Ingmar Bergman</B> si portasse dietro due eredità difficili da superare, per uno della sua generazione: il senso di colpa protestante ed il freudismo.<br />Eredità smontate solo in alcuni importanti film di registi successivi, ad esempio "Segreti e bugie" di Mike Leigh e "Il gusto degli altri" di Agnès Jaoui, ma senza dimenticare ciò che aveva fatto Alain Resnais in "Mon oncle d'Amérique" e in "Smoking/No smoking". Il tema del rapporto madre/figlia esiste eccome, solo che questo perpetuare quello che è successo prima vuol dire continuare a soffrire, credendo di puntare sulla consapevolezza. Perché non è una consapevolezza liberatoria, è un continuo riaprire le ferite senza dire le parole chiave: "C'est fini, appartiene al passato. Ho visto prima che giudicato, ed è veramente il <B>vedere</B> quello che mi serve". Col <I>vedere</I> se ne prende veramente la distanza, col <I>giudicare</I> ci si è ancora dentro fino al collo.<br />Si smette, di essere figli della propria madre, semplicemente.<br />Ma a volte siamo ancora in balìa del romanticismo, figurati del freudismo (che è più una scusante che una liberazione, come capita spesso di accorgersi vedendo i film di Woody Allen, che ci gioca su pur essendoci dentro).<br />Una amica mi raccontava che a più di cinquant'anni, quando andava a trovare sua madre, prima passava dalla parrucchiera... chissà se è riuscita a farne a meno! <br />E un'altra amica mi disse che sua madre, che stava partendo con la testa, vedendola riordinare le vecchie foto, le disse: "Quelle tue buttale via, tieni quelle di tuo fratello".<br />Il processo di individuazione per me è decidersi una buona volta ad essere figli di se stessi, non dei propri genitori, che poveretti, facevano quel che potevano, sbagliando (come sbagliamo noi, ma gli sbagli vanno spesi, proprio come i talenti).<br /><br />grazie <B>Giulia</B> e saludos<br />SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.com