tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post7073970742393301023..comments2024-03-06T11:14:53.119+01:00Comments on Abbracci e pop corn: Umberto Eco al cinema (6)Solimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-53701823804042275772007-12-03T20:12:00.000+01:002007-12-03T20:12:00.000+01:00Beh, è chiaro che non volevo insultare i venditori...Beh, è chiaro che non volevo insultare i venditori (e i pubblicitari) come categoria; però sarebbe bene che ognuno facesse la sua parte.<BR/>E' più che possibile che ci siano venditori molto competenti di Proust, ma da qui ad affidargli un Meridiano ce ne corre. E invece è quello che è successo al cinema, e ai palinsesti tv.<BR/>Con in più un'aggravante, venuta a comandare nell'ultimo quarto di secolo: ha valore solo ciò che vende. <BR/>I soldi sono una bella cosa, ma quando li si mette al primo posto nella scala dei valori vengono sempre fuori i pasticci (e i guai) più grandiGiulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-59574552380483930562007-12-03T18:58:00.000+01:002007-12-03T18:58:00.000+01:00Annarita, è sempre un piacere vederti qui fra noi,...<B>Annarita</B>, è sempre un piacere vederti qui fra noi, come per noi venire nel tuo blog.<BR/><B>Giuliano</B>, il problema non è nel mestiere del venditore, che è difficile e utile anche al cliente perché l'affare veramente buono è quello che si fa in due. Arnoldo Mondadori e Angelo Rizzoli erano due venditori nati e grandi, proprio per questo seppero lasciare lo spazio ai competenti, per la prima BUR e per la BMM. Un venditore intelligente si copre le spalle, sapendo che qualcuno dovrà mantenere le promesse che lui fa al cliente. Il punto, ormai da diversi anni, è che si spacciano per venditori, ma non hanno mai visto in faccia un cliente, un cliente-persona. E si riempiono la bocca col Customer Care, la Customer Satisfaction, l'ISO 9000, non rispettando le competenze. <BR/>Il paradosso fu che, proprio perché Mondadori, Rizzoli e Fabbri erano ignoranti che però sapevano di non sapere (e quindi cercavano chi sapesse), la BUR, la BMM ed I Maestri del Colore (allora spregiatissimi dai saccenti) fecero di più per l'acculturazione di quello che fece Giulio Einaudi, che lasciava solo lo spazio a certuni, volendo entrare in tutte le scelte. Alla Einaudi se ne resero conto troppo tardi, quando ormai i giochi erano fatti. E' inispensabile fare le cose non solo per le migliaia, ma anche per le decine o centinaia di migliaia.<BR/>In certi paesi, prima esce l'edizione economica, poi quella più costosa, ed è una idea più furba e anche più rispettosa.<BR/><BR/>grazie e saludos<BR/>SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-60362816481253319492007-12-02T13:17:00.000+01:002007-12-02T13:17:00.000+01:00Una cosa triste, che va sottolineata, è che l’edit...Una cosa triste, che va sottolineata, è che l’editoria nel cinema non è all’altezza di quella dei libri. La settimana scorsa sono entrato in una libreria e ne sono uscito con testi piuttosto rari di Goethe e di Gozzano, in edizione economica e con ottimi commenti (perché i commenti, se sono ben fatti, servono: eccome se servono!). Invece non ho trovato, e non trovo da decenni, film come quelli di René Clair (La bellezza del diavolo, sempre da Goethe) o come “Stormy weather” (magnifico film sul mondo del jazz, introvabile), eccetera.<BR/>Ci sono delle eccezioni, e quando le ho trovate non ho mancato di segnalarle (i cd della Ripley’s Home Video, curati da Giovanni Spagnoletti, e quelli della Dolmen Home Video, sono magnifici); ma nel complesso l’editoria relativa ai film è gestita da ignoranti e da dilettanti. Per meglio dire: è gestita dai venditori.<BR/>Se il vecchio Arnoldo Mondadori e il vecchio Rizzoli avessero affidato gli Oscar e la BUR a persone come queste che hanno in mano i dvd, saremmo messi davvero male: meglio non pensarci...<BR/>Meglio non pensarci, anche perché questo è il futuro che ci attende: internet potrebbe salvarci, ma oggi vale solo la regola di “lo scarico da internet”. Quindi dimenticatevi i bei libri, i dischi con il libretto accluso, eccetera. Da domani, se vorrete leggere un bel libro di qualche anno fa, ve lo dovrete stampare da soli – perché così si fa, nell’era dell’mp3. (e se non lo capite siete dei dinosauri, o magari dei cavernicoli dell’età della pietra)Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-48137424575352691302007-12-02T10:35:00.000+01:002007-12-02T10:35:00.000+01:00Post illuminante con post scriptum che non è da me...Post illuminante con post scriptum che non è da meno. Buona domenica.Anonymousnoreply@blogger.com