tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post5699962776944470297..comments2024-03-06T11:14:53.119+01:00Comments on Abbracci e pop corn: La dignità degli ultimiSolimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-13338793477183503572008-05-13T23:31:00.000+02:002008-05-13T23:31:00.000+02:00Io la metterei così. Fare un film direttamente di ...Io la metterei così. Fare un film direttamente di politica non funziona, al di là del militantr o meno, perché viene fuori una roba piena di meta- e di -ismi, quindi col rischio della noia che nasce dalla ripetitività. Occorre che ci sia una storia, e che a quella storia ci si creda, il resto segue.<BR/>Fra quelli fatti, il nome che mi convince di più è quello di <B>Mike Leigh</B>.<BR/><BR/>saludos<BR/>SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-469540485288432072008-05-13T16:15:00.000+02:002008-05-13T16:15:00.000+02:00L'esempio migliore di "film militante" è probabilm...L'esempio migliore di "film militante" è probabilmente Ken Loach, o magari i film di De Sica con Zavattini.<BR/>Andando ancora indietro nel tempo, Charlie Chaplin e Renè Clair: tutte storie molto belle e divertenti, ma anche toccanti. Mostrare il mondo per come è, ma sapendo raccontare e mettendosi dalla parte giusta (cioè da quella "dei piccoli", come insegnava un noto rivoluzionario...).<BR/>In questo senso, il maestro n.1 è Dickens.<BR/>Questo è quello che intendo io per cinema politico: nei film di Loach e di Mike Leigh troverete chiaro e semplice il perché degli incidenti sul lavoro, per esempio. Ma è proprio il pubblico, la gente, che li rifiuta: meglio sognare con Beautiful. Onestamente, visto come vanno le cose, non so come dar loro torto.Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-66693525831423516782008-05-13T16:04:00.000+02:002008-05-13T16:04:00.000+02:00Anch'io non lo vedo da un punto di visat politico....Anch'io non lo vedo da un punto di visat politico... Io che ho fatto inconri con molte persone che mi hanno detto qualcosa, che hanno toccato la mia sensibilità, co cui sono entrata in una relazione significativa, se ne fossi in grado farei di questo patrimonio un film. Non so se sono riuscita a spiegarmi. Sono un po' stanca che si inquadri tutto in modo ideologico. GiuliaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-52615992623686592762008-05-13T15:37:00.000+02:002008-05-13T15:37:00.000+02:00Questo problema io non lo guardo dal punto di vist...Questo problema io non lo guardo dal punto di vista politico, ma dal punto di vista relazionale. A chi si rivolge il regista col film?Fa un discorso identitario o che può -a suo modo- riguardare tutti senza essere, come si diceva una volta, <I>socialdemocratico</I>? Faccio tre esempi pratici di film profondamente politici e veramente relazionali: "La battaglia di Algeri" di Pontecorvo, "C'eravamo tanto amati" di Scola ed "Ecce bombo" di Moretti. Ma io non sono monoteista o monoateista e quindi non faccio testo.<BR/><BR/>saludos<BR/>Solimano<BR/>P.S. Scusate la volgarità di tipo spero lieve: i nostri attuali politici, quelli cha abbiamo votato, si fanno la propaganda addosso proprio come la pipì. E agli altri, quelli che non li hanno votati, chi ci pensa? Lo Spirito Santo? O bisognerà darsi da fare per convincerli? Ma col post scriptum esco dal seminato, però quando sento discorsi tipo: "Questa città non ci ama!", mi viene da dirgli: "Tu, hai fatto qualcosa, per essere amato?"Solimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-82965822026056201032008-05-13T14:42:00.000+02:002008-05-13T14:42:00.000+02:00Io credo che non si debba parlare solo di arte mil...Io credo che non si debba parlare solo di arte militante che tende ad inquadrare in un genere, e allora l'orticaria viene anche a me. Ma mi sono sempre chiesta, se non sia importante raccontare anche la storia di chi non può scriversela da solo e che questo lo faccia chi lo sa fare bene... Sarà perchè ho avuto modo di sentire tante storie nella mia vita che nessuno racconta mai e che non interessano a nessuno...ma che sono storie vere, vive... E' una domanda che ho dentro. Non è che gli intelletuali disdegnano troppo queste storie?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-73928960185330031552008-05-12T17:29:00.000+02:002008-05-12T17:29:00.000+02:00Questo è un bell'argomento, Gabriella. Negli anni ...Questo è un bell'argomento, Gabriella. Negli anni '60 il cinema militante aveva un senso, oggi al cinema ci vanno in pochi (rispetto agli anni 50 e 60, pochissimi) e i cinema sono tutti in mano a una o due persone...<BR/>Di sicuro nessuna rivoluzione o lotta politica nascerà oggi dal cinema.<BR/>(ma questo è solo l'inizio di una possibile discussione, o chiacchierata).<BR/><BR/>Grazie Giulia per avermi segnalato un film che altrimenti avrei perso!Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-19044711458400088812008-05-12T16:17:00.000+02:002008-05-12T16:17:00.000+02:00Insomma letteratura e cinematografia militante, eh...Insomma letteratura e cinematografia militante, eh?<BR/>Mi ricorda qualcosa, mi ricorda, 'sta roba qua dell'Arte Militante.<BR/><BR/>Chissà perchè tutte le volte che sento odore di Arte Militante comincio a grattarmi da tutte le parti, ma questo ovviamente è problema solo mio.<BR/><BR/>Bellissimo post, Giulia, ma questo era scontato.<BR/>Brava Giulia e bravi Abbracci.<BR/>Come sempre, del resto.gabriluhttps://www.blogger.com/profile/10153191916724857645noreply@blogger.com