tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post2754708684170171374..comments2024-03-06T11:14:53.119+01:00Comments on Abbracci e pop corn: I caratteri nel cinema: Linnea ReeseSolimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-74399161635804839582007-07-14T16:03:00.000+02:002007-07-14T16:03:00.000+02:00Nasville lo devi vedere, Giuliano, la musica count...Nasville lo devi vedere, <B>Giuliano</B>, la musica country è solo un trampolino (però bello), ma Nashville è ben altro. E' la critica più forte all'America fatta da uno che l'America l'ama moltissimo, e proprio per questo riesce a criticarla in profondità, perché coglie le tragedie che si annidano nelle qualità. Però andrebbe visto su grande schermo, nello scatolotto perde. Qui nel post ho solo raccontato una delle ventiquattro storie che lo compongono intersecandosi l'una con l'altra, senza confusione né approssimazione. Altman è progettuale, da ingegnere quale era, ed è così anche negli altri due grandi film, Anerica Oggi ed I protagonisti. Ciò detto, amo moltissimo anche alcuni piccoli film: McCabe & Mrs.Miller e Cookie's Fortune, con Glenn Close, Julianne Moore e Lyv Tyler.<BR/>Altman ha una fluvialità controllata che pochissimi hanno avuto, non solo nel cinema.<BR/>Ad esempio, I protagonisti comincia con un piano-sequenza di quattordici minuti (!) un altro ci avrebbe messo sei mesi e non ne sarebbe uscito, lui magari ce l'ha fatta in tre giorni, e te ne accorgi che è un piano sequenza solo dopo che ti hanno avvertito.<BR/><BR/>saludos<BR/>SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-35418001504502421592007-07-14T14:06:00.000+02:002007-07-14T14:06:00.000+02:00Nashville mi ha sempre spaventato, per le dimensio...Nashville mi ha sempre spaventato, per le dimensioni e perché io non sono texano e non so molto del country, che conosco solo nell versioni "alte" e non in quelle più popolari, che devono essere un po' il Sanremo americano.<BR/>Per questo, lo confesso, ho guardato con molta attenzione i film più duri e più difficili di Altman, ma a Nashville ho rinunciato ormai da tempo.Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.com