tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post1498164914428468692..comments2024-03-06T11:14:53.119+01:00Comments on Abbracci e pop corn: Il monelloSolimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-76313145469086447782007-04-05T16:38:00.000+02:002007-04-05T16:38:00.000+02:00C'è sempre in Chaplin una crudeltà nascosta, che i...C'è sempre in Chaplin una crudeltà nascosta, che il sentimentalismo esagerato, specie col passare del tempo, non basta a celare. Faccio il caso di <I>Luci della Città</I>, uno dei suoi più belli: la parte straordinaria è il rapporto di Charlot con l'omaccione, quello che gi è amico quando è sbronzo e lo scaccia quando è sobrio. Mentre tutta la parte con la fioraia è piena di sentimento, ma la sofferenza è ancora di più e raggiunge l'acme nel finale, quando lei riconosce dal contatto con la mano che quello che le aveva reso la vista era quel poveraccio di Charlot. Apparentemente è un lieto fine, mentre in realtà è un momento doloroso: lei è delusa, sperava in un altro, e lui si accorge della delusione, il suo sguardo è innamoratissimo e infelice.<BR/>Ma su questa strada Chaplin andrà avanti, sempre più scavando nella sofferenza dell'amore impossibile, fino allo strazio del finale di Luci della Ribalta. E non è un caso che abbia fatto <I>Monsieur Verdoux</I>, che è un film che dice tante cose, ma esprime anche crudeltà e vendetta. La sua forza, forse involontaria, è stata di riuscire a tirare fuori sentimenti tali in un periodo in cui nei film tali sentimenti erano prerogative solo dei <I>cattivi</I> di turno.<BR/>Nella storia del cinema si esprime benissimo la storia del sentimento amoroso nel '900: ci ha dovuto fare i conti, non li ha fatti tutti, difatti escono ancora film palesemente falsi, negli anni '40 e '50 erano falsi, però ingenuamente.<BR/><BR/>saludos<BR/>SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-4611948798506091572007-04-04T13:17:00.000+02:002007-04-04T13:17:00.000+02:00Il ritmo, dice Nicola: ed ha ragione, Chaplin era ...Il ritmo, dice Nicola: ed ha ragione, Chaplin era anche musicista (quelle dei suoi film sono quasi tutte sue), e il ritmo è sempre alla base dei suoi film, anche delle primissime comiche. Charlot non è mai fuori tempo, qualsiasi cosa faccia; e lo stesso accade con Stan Laurel e Oliver Hardy, con Buster Keaton, con i fratelli Marx, con Totò... Sul rapporto tra musica e recitazione sarebbe ora di scrivere un bel saggio, però dovrebbe farlo uno che ha studiato la polifonia e il contrappunto.<BR/>saludos<BR/>GiulianoGiulianohttps://www.blogger.com/profile/00823569224580087132noreply@blogger.com