tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post1401321357049767333..comments2024-03-06T11:14:53.119+01:00Comments on Abbracci e pop corn: Arca russaSolimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-11340735103363367602008-03-19T12:30:00.000+01:002008-03-19T12:30:00.000+01:00Solimano ma infatti, a proposito di De Custine: io...<B>Solimano</B> ma infatti, a proposito di De Custine: io non ho parlato di quello che è uno dei filoni principali del film (che NON è assolutamente un documentario sull'Ermitage, come pensa quacuno) e cioè del confronto-scontro, della possibilità o meno di comunicazione tra Europa (il francese De Custine) e la Russia della voce fuori campo. Il problema è che un post non può e non deve essere un trattato chilometrico, bisogna accettarne i limiti ed operare delle scelte. Io ho puntato sul tema tecnologia.espressione artistica, ma il film (che può anche non piacere, eh, intendiamoci. Sono mica tanto sicura che sia un gran capolavoro) presenta parecchi livelli di possibili analisi.gabriluhttps://www.blogger.com/profile/10153191916724857645noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-68786394723487607112008-03-19T11:40:00.000+01:002008-03-19T11:40:00.000+01:00Gabrilu, ho cercato di fare del mio meglio, lo sai...<B>Gabrilu</B>, ho cercato di fare del mio meglio, lo sai che mi piace introdurre qualche personalizzazione a livello immagini, nel rispetto rigoroso del testo. Ma quando, come in questo caso, le immagini sono molto integrate nel testo (cosa che condivido) si può eventualmente fornire una chiave di apertura ed una di chiusura, ed è quello che ho fatto. <BR/>A Wagner posso resistere, ma alle <I>jeunes filles</I> no, come si fa? <BR/>Questo film, che apprezzo molto (non è solo un rutilante sfolgorìo di costumi e di ambienti) è l'ennesima conferma della specificità russa. E tutti a dire "Ah sì! Tolstoj e Dostoevsky!"<BR/>E Turghenev, almeno de Le memorie di un cacciatore, Lermontov, Gogol, anche Cechov (a saperlo leggere senza i cechovismi di certi registi teatrali italiani) e nel Novecento, Nabokov e Bulgakov, Maiakovsky e Clebnikov (chiedo scusa per le translitterazioni). E nel cinema Eisenstein, Pudovkin, il Tarkovsky almeno del Rubliov. E la musica: Mussorgsky, Stravinsky e almeno Shostakovic (<B>Giuliano</B> ha ragionissima). Ma anche gli interpreti, sentiti in teatro: Misha Maisky, Natalia Guttman, Andrej Gavrilov etc etc etc.<BR/>Enormità di spazi, di tempi e di caratteri, gusto di raccogliere sfide impossibili. La cosa difficile da trasmettere a chi non ha visto questo film è la capacità di esprimere anche storie di degradazione, di sconfitta e distruzione, che esistono, anche per la Grande Caterina, figuriamoci per i Romanov. Alla fine, il De Custine fa l'impressione di un grillo parlante che pretende di mettere le brache ad una realtà più grande di lui, figuriamoci delle brache.<BR/><BR/>grazie e saludos<BR/>SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-24732646599747410102008-03-19T09:31:00.000+01:002008-03-19T09:31:00.000+01:00Roby ti ho ringraziato lì, ti ringrazio anche qui ...<B>Roby</B> ti ho ringraziato lì, ti ringrazio anche qui :-)<BR/><B>Solimano</B> vedo che non hai resistito al fascino delle jeunes filles wagneriane ^__^ <BR/>Avevano tentato anche me ma purtroppo non si può mettere tutto un film, in un post...<BR/>Divertente la battuta di De Custine a proposito delle musiche che secondo lui sono tutte tedesche perchè <I>si sa, i compositori sono tutti tedeschi</I><BR/>E la foto di gruppo dei morituri Romanov vale più del vecchio <I>The End</I>gabriluhttps://www.blogger.com/profile/10153191916724857645noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-344684100306295084.post-67026625442963016072008-03-19T09:08:00.000+01:002008-03-19T09:08:00.000+01:00Gabrilu, la visione del film sarà sicuramente -com...Gabrilu, la visione del film sarà sicuramente -come dici- impegnativa, ma la lettura del tuo post (assolutamente magistrale) ha invogliato persino ME, di solito incline a pellicole (si può definirle ancora così, nell'era del digitale???) meno imponenti. Il fatto è che si sente, nel sub-strato, la tua passione per la Grande Madre Russia, passione che tu riesci a trasmettere anche agli ignoranti in materia come la sottoscritta. <BR/>Brava e grazie (detto seriamente, senza voler imitare Petrolini!). <BR/><BR/>Roby (ripreso pari pari da NonsoloProust)Robyhttps://www.blogger.com/profile/11979040841395849558noreply@blogger.com